Il tycoon "Dibattito ABC truccato". La vicepresidente incassa anche l'endorsement di Taylor Swift
Se la missione era presentarsi al vasto pubblico televisivo americano che voleva conoscerla meglio e farsi un’idea più approfondita sulle differenze che corrono tra lei e Donald Trump, allora la missione è stata compiuta. Anzi, di più. Kamala Harris ha fugato tutti i dubbi della vigilia e nel suo primo incontro-scontro in assoluto con l’ex presidente è riuscita a mostrarsi come la candidata del “cambiamento”, rispetto al “passato”. Nell’ora e 45 minuti del dibattito messo in scena al National Constitution Center di Filadelfia, trasmesso da Abc News, Harris è riuscita a fare “abboccare” Trump a quasi tutti i tranelli che gli aveva teso.
Harris: “Non sono né Joe Biden né Donald Trump, sono una nuova leader, voltiamo pagina”
La candidata Dem ha messo il tycoon sulla difensiva, spingendolo a lasciarsi andare alle sue consuete sfuriate, spesso incoerenti. Una tattica messa in atto fin dall’inizio, quando Harris salendo sul palco ha teso per prima la mano a Trump, presentandosi: “Piacere, Kamala Harris”. L’ex presidente è apparso sorpreso. Trump ha attaccato a testa bassa, “Harris è una marxista” e “lei e Biden hanno distrutto l’economia”, ha detto, ma non ha saputo replicare con efficacia ai contrattacchi di Harris. “Trump ci ha lasciato un casino“, uno dei più efficaci. O come, “ci ha venduto alla Cina”, in riferimento alla produzione di microchip migrata oltre oceano.
Durissimo lo scontro sull’aborto, nel quale Harris ha accusato Trump di volere imporre un “divieto a livello nazionale”, mentre il tycoon rivendicava il merito di avere riportato la questione alla responsabilità dei vari Stati. Altro colpo efficace della vicepresidente, quello nel quale ha affermato che la gente dai comizi di Donald Trump “se ne va in anticipo esausta e annoiata”. Un nervo scoperto per il tycoon, che ha subito replicato, “Non è vero!”. Trump è stato efficace sul tema dell’immigrazione, esortando Harris: “Vada a Washington ora, svegli Joe Biden e gli faccia firmare una legge per chiudere il confine” col Messico. Ma è stato uno dei rarissimi momenti a suo favore. La candidata democratica ha continuato ad assestare bordate all’ego del tycoon, come quando ha affermato che “i leader mondiali ridono di Trump, pensano siano una disgrazia”, e l’ex presidente ha replicato citando a sua difesa i giudizi lusinghieri del premier ungherese Viktor Orbàn, sconosciuto alla stragrande maggioranza degli americani.
Harris su Trump: “Putin se lo mangerebbe a pranzo”
Altro colpo efficace di Harris quello nel quale, irridendo la fascinazione di Trump per i “dittatori”, ha detto: “Vladimir Putin se lo mangerebbe per pranzo“. Altro tema di politica estera, quello mediorientale. “Israele ha il diritto di difendersi” ma “il modo in cui lo fa conta” e a Gaza “sono stati uccisi troppi innocenti”, ha detto Harris, chiedendo la “fine della guerra”. Harris “odia Israele” e con lei alla Presidenza lo Stato ebraico scomparirebbe “in due anni”, la replica del tycoon. Inevitabile, dopo le controverse dichiarazioni di Trump, la questione dell’identità razziale di Harris. “Non mi importa cosa è, qualsiasi cosa vuole essere per me va bene”, ha detto il tycoon. È una “disgrazia” che Trump tenti di dividere gli americani sulle questioni razziali, la replica. Poi, dopo l’ennesimo tentativo di Trump di legarla alla legacy di Joe Biden, Harris è uscita dall’angolo con una delle battute più efficaci della serata: “Non sono né Joe Biden né Donald Trump, sono una nuova leader, voltiamo pagina“, ha detto. Un appello ripetuto anche alla fine del dibattito. In questa elezione si confrontano “due visioni molto diverse, una che guarda al futuro e una al passato, ma non torneremo indietro, possiamo voltare pagina”. Subito dopo, Trump le rinfacciava: “Perché negli ultimi quattro anni non ha fatto le cose che dice di volere fare?”. Spente le telecamere, per Harris arrivava la notizia dell’endorsement di Taylor Swift. Un sostegno, quello della super popstar Usa, che può valere milioni di voti tra l’elettorato più giovane.
Trump: “Swift? Pagherà prezzo sul mercato per sostegno a Harris”
L’endorsement di Taylor Swift in favore di Kamala Harris era solo “una questione di tempo”. Lo ha detto Donald Trump durante un’intervista rilasciata a ‘Fox & Friends’, commentando il post su Instagram con cui la cantante si è schierata con la candidata democratica. “Non ero un fan di Taylor Swift”, ha spiegato Trump, che ha definito l’artista una “persona molto liberale” che “sembra sempre sostenere un democratico e probabilmente ne pagherà il prezzo sul mercato”. Lo riporta The Hill.
La dichiarazione shock di Trump sugli immigrati: “Mangiano cani e gatti domestici”
“A Springfield, stanno mangiando i cani, le persone che sono arrivate, stanno mangiando i gatti“. Lo ha detto l’ex presidente americano Donald Trump durante il dibattito con la candidata dem, Kamala Harris, riferendosi agli immigrati. Lo riportano i media internazionali. “Stanno mangiando gli animali domestici delle persone che vivono lì”, ha aggiunto Trump, citando una diceria probabilmente originata da un video pubblicato da un residente di Springfield, Ohio, che affermava di fronte al consiglio comunale che gli immigrati nella comunità avevano ucciso alcune anatre di un parco locale per mangiarle. Le affermazioni di Trump sono state smentite dal fact checking di uno dei moderatori di Abc. “Ha menzionato Springfield, Ohio, e ABC News ha contattato il city manager lì – ha affermato – Ci ha detto che non c’erano state segnalazioni credibili di affermazioni specifiche di animali domestici danneggiati, feriti o maltrattati da individui all’interno della comunità di immigrati”.
Trump: “Dibattito Abc truccato”
“È stato 3 contro 1. È stato un affare truccato. Come immaginavo, perché se si guarda al fatto che correggevano tutto ma non correggevano lei, lo sapevamo quando la copertura era al 100% buona per lei nell’ultimo mese o nell’ultimo anno. Io ho guardato (Abc ndr.) e ho trovato solo copertura negativa su di me, a prescindere da tutto. La stampa è così disonesta in questo Paese, è incredibile”. Così l’ex presidente Usa Donald Trump, parlando su ‘Fox & Friends’ dopo il dibattito su Abc con la sfidante democratica nella corsa per la Casa Bianca Kamala Harris. Trump ha sostenuto di avere fatto una “grande performance” e si è mostrato riluttante ad accettare l’ipotesi di un secondo dibattito, sostenendo di avere vinto quello tenutosi qualche ora fa.
Cnn, per il 67% Harris vincitrice dibattito con Trump
Kamala Harris è la chiara vincitrice del dibattito presidenziale di martedì notte. È quanto rileva un sondaggio realizzato da Ssrs per la Cnn, nel quel il 67% degli elettori registrati ritiene che la performance della vicepresidente sia stata migliore di quella di Donald Trump, che raccoglie solo il 37% dei consensi. Prima del dibattito, lo stesso campione di elettori era diviso esattamente a metà, 50-50, riguardo alle capacità dei due candidati
Berlino a Trump: “Procediamo con rinnovabili e non mangiamo cani e gatti”
“Che piaccia o meno: il sistema energetico tedesco è pienamente operativo, con oltre il 50% di fonti rinnovabili. E stiamo chiudendo, non costruendo, centrali a carbone e nucleari. Il carbone sarà fuori dalla rete entro il 2038 al più tardi. Ps: Inoltre, non mangiamo cani e gatti“. Così, con un messaggio su X, il ministero degli Esteri tedesco ha replicato all’ex presidente Usa Donald Trump. In occasione del dibattito con la vicepresidente Kamala Harris in vista delle presidenziali Usa, Trump ha parlato anche di politiche energetiche e, in particolare, sulla decarbonizzazione, ha affermato: “La Germania ci ha provato, ma nel giro di un anno è tornata a costruire normali centrali energetiche”.
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