Tel Aviv attende entro breve una mossa di Teheran. Biden sente i leader europei. Idf: "Colpiti edifici militari di Hezbollah in sud del Libano"
Resta altissima la tensione in Medioriente dove gli Stati Uniti si attendono a breve un attacco dell’Iran a Israele in risposta all’assassinio a Teheran delcapo politico di Hamas, Ismail Hanyeh, . Il presidente americano, Joe Biden, ha sentito i leader di Gran Bretagna, Germania, Francia e Italia per fare il punto della situazione. Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, è atteso in Israele nelle prossime ore. DIRETTA
23:00 Blinken: “Netanyahu impedisca azioni come quelle di Ben-Gvir”
La passeggiata del ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir sulla Spianata delle Moschee “ha mostrato un palese disprezzo per lo status quo storico rispetto ai luoghi sacri di Gerusalemme”. Lo afferma il segretario di Stato Usa Antony Blinken, sottolineando che “queste azioni provocatorie non fanno che esacerbare le tensioni in un momento cruciale in cui tutta l’attenzione dovrebbe essere rivolta agli sforzi diplomatici in corso per raggiungere un accordo di cessate il fuoco e garantire il rilascio di tutti gli ostaggi e creare le condizioni per una più ampia stabilità regionale”. Blinken ricorda che anche “l’ufficio del primo ministro Netanyahu ha chiarito che le azioni del ministro Ben Gvir sono incoerenti con la politica israeliana” e, aggiunge, “ci rivolgeremo al governo di Israele per impedire incidenti simili in futuro”.
22:45 Idf, 15 missili dal Libano verso nord Israele: colpite aree aperte
Circa 15 missili sono stati lanciati dal Libano contro la regione dell’Alta Galilea, nel nord di Israele. Lo fa sapere l’esercito israeliano aggiungendo che i missili sono caduti in aree aperte.
22:25 Haaretz: “Esercito israeliano usa palestinesi come scudi umani”
L’esercito israeliano utilizza civili palestinesi per ispezionare tunnel potenzialmente pieni di trappole esplosive a Gaza. La denuncia arriva da un’inchiesta di Haaretz. “Le nostre vite sono più importanti delle loro vite”: gli abitanti di Gaza non sospettati di terrorismo vengono detenuti e inviati come scudi umani a perquisire tunnel e case prima che i soldati dell’Idf entrino, riporta il quotidiano, con la piena conoscenza degli alti ufficiali israeliani, dicono diverse fonti; L’Idf sostiene che questa pratica è vietata.
22:00 Biden: “Mi aspetto che accordo Gaza eviti attacco Iran”
Il presidente Joe Biden si apsetta che l’accordo per il cessate il fuoco a Gaza possa evitare la rappresaglia iraniana su Israele. “E’ la mia aspettativa”, ha detto il presidente ai giornalisti. Tuttavia, Biden ha ammesso che l’accordo sta “diventando più difficile”. Ma, ha aggiunto, “non mi arrendo”.
21:45 Usa approvano vendita armi a Israele per 20 mld
Gli Stati Uniti hanno dato il via libera alla vendita di un pacchetto di armamenti a Isarele del valore di oltre 20 miliardi di dollari. Nell’inviare la notifica al Congresso, il dipartimento di Stato ha affermato che la vendita “migliorerà la capacità di Israele di fare fronte alle minacce nemiche attuali e future”. Il pacchetto comprende anche caccia F-15 decine di migliaia di proiettili di artiglieria per carri armati.
21:10 Negoziatori Israele chiedono a Netanyahu mandato più ampio
Un membro della squadra negoziale israeliana dice a Channel 12 che non ha senso recarsi al vertice di giovedì per la trattativa sugli ostaggi se il primo ministro Benjamin Netanyahu non espande il mandato della squadra.I negoziatori avevano avvertito Netanyahu all’inizio di questo mese che non sarebbe stato possibile raggiungere un accordo con le nuove richieste avanzate a fine luglio. Netanyahu ha ribadito ancora una volta oggi di non aver aggiunto nuove richieste, ma piuttosto di aver offerto chiarimenti che consentano l’attuazione dell’accordo.
20:00 Blinken rinvia viaggio nella regione
Il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha rimandato il suo viaggio in Medio Oriente a causa dell’incertezza della situazione. Lo scrive il giornalista di Axios Barak Ravid, citando fonti a conoscenza dei piani di Blinken, la cui partenza era prevista stasera. Sempre Ravid, citando fonti Usa, riferisce che Washington non si aspetta per oggi un attacco iraniano contro Israele.
19:50 Idf, evacuare area Khan Younis dopo razzi su Tel Aviv
In seguito al tentativo di Hamas di lanciare un razzo verso Tel Aviv da Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno emesso un nuovo ordine di evacuazione per i palestinesi nella zona. Il colonnello Avichay Adraee, portavoce in lingua araba delle Idf, ha pubblicato un elenco delle aree che devono essere evacuate. Lo riporta il Times of Israel.
18:55 Iran tiene esercitazione militare nel nord del Paese
L’Iran terrà un’esercitazione militare nel nord del Paese. Lo riporta l’agenzia di stampa Mehr. L’esercitazione è in programma questa sera nella provincia iraniana di Gilan, sul Mar Caspio, ed è stata progettata per aumentare la prontezza difensiva delle forze navali dell’esercito. Lo riferisce Mehr citando un funzionario locale. Si tratta della seconda esercitazione militare iraniana in tre giorni.
18:30 Michel sente Iran e Israele: “Appello a moderazione”
Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha sentito il presidente iraniano Masoud Pezeshkian e il primo ministro di Israele Benjamin Netanyahu “esortandoli a dar prova di moderazione”. Lo riferisce un funzionario Ue. Nelle rispettive chiamate con il presidente dell’Iran, sabato scorso, e con il primo ministro di Israele, oggi, Michel ha sottolineato che la regione è sull’orlo di una guerra molto più ampia e che bisogna fare tutto il possibile per evitarla – riferisce la fonte -. Ha sottolineato il forte sostegno dell’Ue all’iniziativa dei mediatori americani, egiziani e qatarioti di raggiungere un accordo su un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio di tutti gli ostaggi. Il presidente Michel ha ribadito la posizione di lunga data dell’Ue sulla necessità di rispettare il diritto internazionale e ha sottolineato il sostegno dell’Ue al multilateralismo, alla diplomazia e all’impegno politico.
18:25 Turchia: “Visita Ben Gvir a Monte Tempio è provocazione”
La Turchia ha denunciato la visita al Monte del Tempio di Gerusalemme di gruppi israeliani, tra cui il ministro di estrema destra Itamar Ben Gvir, come una “provocazione” che potrebbe far salire ulteriormente le tensioni nella regione. Un comunicato del ministero degli Esteri turco ha affermato che “l’azione provocatoria” ha dimostrato che Israele non ha “alcuna intenzione di raggiungere la pace” e ha nuovamente invitato la comunità internazionale ad agire per fermare la “brutalità” del governo israeliano. Il sito è noto come Moschea di Al-Aqsa per i musulmani. “L’assalto alla Moschea di Al-Aqsa da parte di centinaia di israeliani radicali, tra cui alcuni ministri, sotto la protezione della polizia, è una provocazione che viola lo status storico di Gerusalemme e farà salire ulteriormente la tensione nella nostra regione”, ha dichiarato il Ministero turco.
18:20 Idf ha utilizzato civili come scudi umani a Gaza
Secondo quanto riportato dalla testata israeliana Haaretz, le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno utilizzato civili palestinesi come scudi umani durante le operazioni a Gaza, ordinando loro di entrare nei tunnel e nelle case che l’esercito temeva potessero contenere trappole esplosive. “È meglio che esplodano loro e non i soldati”, ha detto uno dei soldati intervistati da Haaretz, il cui comandante ha giustificato la pratica. Il rapporto cita diversi soldati che hanno assistito alla pratica e l’hanno definita come regolarmente utilizzata durante l’offensiva a Gaza.
18:15 Borrell: “Ue condanna provocazione Ben Gvir su Luoghi Santi”
“L’Ue condanna fermamente le provocazioni del ministro israeliano Ben Gvir che, durante la sua visita ai Luoghi Santi, ha sostenuto la violazione dello status quo.L’Ue ribadisce l’appello dei leader al Consiglio europeo di giugno affinché lo status quo venga mantenuto, anche per quanto riguarda il ruolo speciale della Giordania”. Così l’Alto rappresentante Ue per la politica estera Josep Borrell su X.
18:10 Iran: “Non parteciperemo a prossimi negoziati”
La Missione permanente dell’Iran presso le Nazioni Unite ha dichiarato che l’Iran non sta prendendo in considerazione l’invio di rappresentanti ai negoziati per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. “Non abbiamo partecipato ai negoziati indiretti per il cessate il fuoco tra Hamas e il regime sionisti, mediati dall’Egitto, dal Qatar e dagli Stati Uniti, e non abbiamo intenzione di partecipare a tali negoziati”, ha dichiarato la missione.
17:05 Israele blocca tv libanese Al-Mayadeen
Il tribunale distrettuale di Tel Aviv ha approvato il blocco del canale tv libanese Al-Mayadeen, ritenuto affiliato a Hezbollah. In seguito alle istruzioni del ministro delle Comunicazioni israeliano Shlomo Karai, con l’approvazione del governo e accompagnato dalla consulenza legale al governo, il presidente del tribunale distrettuale di Tel Aviv, il giudice Gilad Neutel, ha approvato la restrizione dell’accesso ai siti web di Al-Mayadeen, “a causa di un danno reale alla sicurezza dello Stato”. Durante l’udienza, l’ufficio del procuratore e gli agenti di sicurezza hanno presentato materiale pubblico e confidenziale che dimostra il danno alla sicurezza dello Stato. Lo riporta Ynet.
16:03 Terminati colloqui Putin-Abbas, durati tre ore
I negoziati tra il presidente Vladimir Putin e il leader palestinese Mahmoud Abbas si sono conclusi. Lo comunica il Cremlino spiegando che sono durati tre ore. In particolare – si legge – “i due leader hanno discusso della situazione nella Striscia di Gaza”. Putin “ha sottolineato ancora una volta che la Russia è favorevole alla creazione di uno Stato palestinese a tutti gli effetti” in quanto “solo questo potrà garantire una pace duratura, affidabile e stabile in Medioriente”.
15:37 Hamas: “Razzi su Tel Aviv rappresaglia per massacri”
Le Brigate Qassam, l’ala armata di Hamas, ha rivendicato l’attacco su Tel Aviv e i suoi “dintorni” con due razzi M-90, dalla gittata di 90 km. In una dichiarazione sul loro canale Telegram ufficiale, le Brigate hanno affermato che “si trattava di una rappresaglia per i massacri e gli sfollamenti forzati perpetrati da Israele”. Lo riporta Al Jazeera.
15:30 Hamas lancia due razzi su Tel Aviv
Poco fa sono stati lanciati dalla Striscia di Gaza due razzi a lungo raggio verso il centro di Israele. I missili sono atterrati in mare, al largo della costa di Tel Aviv. I residenti della zona riferiscono di aver sentito un’esplosione. Hamas ha rivendicato la responsabilità dell’attacco, affermando di aver lanciato due razzi su Tel Aviv. Lo riporta il Times of Israel. L’ultima volta che Hamas aveva lanciato razzi su Tel Aviv era stato a fine maggio. Secondo l’esercito israeliano, un razzo lanciato dalla Striscia di Gaza è caduto in mare al largo della costa centrale di Israele, mentre un secondo razzo non è riuscito ad attraversare il confine ed è caduto all’interno di Gaza.
14:01 Media: “Iran potrebbe attendere colloqui pace prima di attaccare”
L’Iran potrebbe attendere l’esito dei colloqui per il cessate il fuoco in programma giovedì prima di attivare la sua rappresaglia nei confronti di Israele per l’assassinio del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, sul suo territorio. Lo riporta il Times of Israel citando funzionari iraniani. Se si arrivasse a un accordo Teheran potrebbe anche “trattenersi” dall’attacco che invece avverrà qualora “i colloqui dovessero fallire o se ci sarà la percezione che Israele stia trascinando i negoziati”.
13:52 Sinwar vuole stop fuoco con ritiro esercito Israele da Gaza
Un alto funzionario di Hamas ha dichiarato al quotidiano saudita A-Sharq che il capo del gruppo palestinese Yahya Sinwar vuole fermare la guerra e raggiungere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Tuttavia, crede che Israele lo stia impedendo e ha aggiunto: “Sinwar sostiene un cessate il fuoco, durante il quale le forze dell’Idf si ritirino dalla Striscia di Gaza, con particolare attenzione all’area del corridoio Filadelfia, così che gli sfollati possano tornare a casa”.
13:30 Abbas: Palestina conta sul sostegno della Russia
La Palestina “conta sul sostegno della Russia”. Lo ha detto il presidente dell’Anp, Mahmoud Abbas, incontrando a Mosca il presidente russo Vladimir Putin. Lo riporta Ria Novosti. Abbas ha aggiunto che le Nazioni Unite hanno “fallito” la loro missione di creare uno Stato palestinese.
13:15 Putin: “Dolore e preoccupazione per situazione in Palestina”
“La Russia segue con dolore e preoccupazione la catastrofe umanitaria che si sta verificando in Palestina”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un incontro con il leader palestinese Mahmoud Abbas. Lo riporta Ria Novosti. “Abbiamo inviato circa 700 tonnellate di carichi umanitari di vario tipo, stiamo facendo di tutto per sfruttare ogni opportunità per sostenere il popolo palestinese”, ha aggiunto
13:03 Sette morti in raid israeliano su campo profughi Bureij
Sette persone sono morte in un raid israeliano sul campo profughi di Bureij nella Striscia di Gaza. Lo riporta l’agenzia Wafa spiegando che è stato colpito un edificio residenziale. Gli operatori di soccorso – viene spiegato- stanno cercando persone che potrebbero essere intrappolate sotto le macerie
12:43 Autorità Gaza, bilancio vittime sfiora i 40mila
Il bilancio delle vittime nella Striscia dal 7 ottobre sfiora quota 40mila. Lo riportano il ministero della Sanità di Gaza controllato da Hamas. Secondo l’ultimo bollettino le vittime sarebbero 39.929.
12:23 Meloni sente Netanyahu
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nell’ambito dei continui contatti che sta intrattenendo sulla crisi in Medio Oriente, ha avuto oggi una nuova conversazione telefonica con il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu. Lo comunica Palazzo Chigi precisando che la presidente Meloni ha reiterato il forte auspicio che si possa trovare un accordo per un cessate il fuoco sostenibile a Gaza e il rilascio degli ostaggi, in linea con la Risoluzione 2735 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, in occasione del prossimo round negoziale del 15 agosto.
11:42 Netanyahu a Ben Gvir: “Status quo Monte del Tempio non cambia”
Il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu respinge ancora una volta le parole del Ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben Gvir, secondo cui la sua politica è quella di consentire la preghiera presso il Monte del Tempio in violazione dello status quo del luogo. “La definizione della politica sul Monte del Tempio è direttamente soggetta al governo e al primo ministro”, afferma l’ufficio di Netanyahu. “Non c’è una politica privata da parte di un ministro specifico sul Monte del Tempio – né da parte del ministro della Sicurezza nazionale né da parte di altri ministri. È stato così sotto tutti i governi israeliani”, prosegue la dichiarazione. “L’incidente di questa mattina al Monte del Tempio rappresenta una deviazione dallo status quo. La politica di Israele sul Monte del Tempio non è cambiata: è così che è stata e continuerà ad essere”, aggiunge ancora. Tuttavia – sottolinea il Times of Israel – molti degli oltre 1.600 ebrei che oggi sono entrati nel sito hanno pregato apertamente, e la polizia non ha annunciato alcun arresto
11:14 Tajani: “Raggiungere cessate fuoco a Gaza, Iran si fermi Bruxelles”
“L’Italia incoraggia tutti i protagonisti a lavorare per raggiungere il cessate il fuoco a Gaza con la liberazione degli ostaggi israeliani. L’Iran rinunci ad azioni destinate a provocare una escalation nella regione. Siamo impegnati a costruire la pace”. Lo scrive sul suo profilo X il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
L’Italia incoraggia tutti i protagonisti a lavorare per raggiungere il cessate il fuoco a #Gaza con la liberazione degli ostaggi israeliani.L’Iran rinunci ad azioni destinate a provocare una escalation nella regione.Impegnati a costruire la pace.
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) August 13, 2024
10:29 Ben Gvir visita Monte del Tempio in giornata Tisha b’Av
Il ministro della Sicurezza nazionale israeliano ed esponente dell’estrema destra, Itamar Ben Gvir, ha visitato il Monte del Tempio insieme a centinaia di pellegrini nel giorno di Tisha b’Av, in cui gli ebrei commemorano la doppia distruzione del Tempio di Gerusalemme. Lo riporta il Times of Israel. Decine di pellegrini si sono sdraiati a terra in preghiera, violando le istruzioni della polizia. Ben Gvir ha ripetuto più volte che a suo parere gli ebrei possono pregare in quel luogo. Il Primo Ministro Benjamin Netanyahu ha respinto queste dichiarazioni.
10:10 Media: due bambini morti in raid Israele a Deir el-Balah
Quattro persone sarebbero rimaste uccise, fra cui due bambini, sarebbero morte in un raid israeliano vicino a Deir el-Balah nella Striscia di Gaza. Lo riporta Al Jazeera citando suoi corrispondenti sul posto.
09:40 Idf: colpita cellula a Gaza che ha lanciato razzo verso Israele
Una cellula di Hamas che ieri ha lanciato un razzo da Khan Younis verso la comunità di confine di Gaza di Ein Hashlosha è stata colpita da un drone. Lo ha affermato l’Idf. Secondo l’esercito, l’attacco aereo è stato effettuato subito dopo l’attacco missilistico e sono stati effettuati ulteriori attacchi contro siti utilizzati da Hamas nella zona.
09:24 Usa: Turchia fiduciosa che non ci sarà escalation
L’ambasciatore statunitense in Turchia, Jeff Flake, afferma che Ankara sembra credere che le attuali tensioni tra Israele, Iran e Hezbollah non si trasformeranno in una guerra totale. Lo riporta il Times of Israel. “Stanno facendo tutto il possibile per assicurarsi che la situazione non degeneri – ha affermato – sembrano più fiduciosi di noi che la situazione non degenererà”.
09:13 Israele risponderà a Iran a prescindere da portata attacco
Israele avrebbe inviato nei giorni scorsi un messaggio agli Stati Uniti e a diversi Paesi europei spiegando che in caso di attacco diretto da parte di Teheran risponderà allo stesso modo sul territorio iraniano “anche se un eventuale attacco non dovesse causare vittime in Israele”. Lo riporta la radio dell’esercito israeliano riportata dal Times of Israel. Il messaggio – viene spiegato – avrebbe avuto lo scopo di prevenire le pressioni della comunità internazionale affinché si eviti di rispondere con la forza a un eventuale attacco iraniano.
09:09 Media, Sinwar comunica tramite ‘pizzini’
Secondo fonti di Hamas citate dal sito di notizie in lingua araba Asharq al-Aqsat con sede a Londra, solo pochi individui “fidati” sanno dove si trova il leader di Hamas Yahya Sinwar. Il leader dell’organizzazione comunicherebbe solamente tramite ‘pizzini‘ scritti a mano o stampati e firmati da lui trasferiti poi manualmente da persona a persona fino a quando non raggiungono la destinazione. Soltanto in rarissimi casi Sinwar avrebbe effettuato delle telefonate e con protocolli di sicurezza speciali.
09:05 Blinken vuole Hamas al tavolo delle trattative
Nel corso della telefonata avvenuta in mattinata con il suo omologo turco Hakan Fidan il Segretario di Stato americano Antony Blinken avrebbe discusso dell’importanza della partecipazione di Hamas al vertice in programma giovedì a Doha per raggiungere il cessate il fuoco. Lo riporta il Times of Israel spiegando che Blinken avrebbe esortato il suo omologo a fare pressione su Hamas affinché partecipasse all’incontro.
09:01 Iran respinge appello a de-escalation Francia-Germania-Gb
L’Iran ha respinto l’appello alla moderazione di Francia, Germania e Regno Unito. Il portavoce del ministro degli Esteri di Teheran, Nasser Kanani, ha affermato che “La dichiarazione dei tre Paesi citati, senza alcuna obiezione ai crimini internazionali del regime sionista, richiede impudentemente alla Repubblica islamica dell’Iran di non agire come deterrente contro il regime che viola la sua sovranità e integrità territoriale”. Lo riporta Irna. Secondo Teheran “tali richieste mancano di logica politica e sono completamente contrarie ai principi e alle regole del diritto internazionale”.
08:45 Trump: “Con me Iran sapeva che non doveva fare casino”
“Quando ero presidente l’Iran sapeva di non dover fare casino. Era al verde: non aveva soldi per il terrorismo e Israele non sarebbe mai stato attaccato”. Lo ha detto l’ex presidente americano Donald Trump nel corso di un’intervista su X con Elon Musk.
08:44 Blinken in partenza per la regione
Il segretario di Stato americano Antony Blinken si recherà oggi in Medioriente a causa delle forti tensioni nella regione. Lo rende noto Axios citando fonti qualificate. Blinken avrebbe in programma tappe in Qatar, Egitto e Israele.
07:57 ucciso 18enne a Qalqilya, era stato rilasciato in cambio ostaggi
Un ragazzo di 18 anni, Tariq Daoud, è stato ucciso ieri sera dalle Idf a Qalqilya in Cisgiordania, dopo che avrebbe sparato a un uomo israeliano secondo quanto ha riferito l’esercito che ha pubblicato un’immagine delle armi trovate nella sua auto. Secondo quanto riportano media arabi, Daoud era stato rilasciato come parte dell’accordo di novembre che ha garantito lo scambio di oltre 100 ostaggi donne, minorenni e stranieri detenuti da Hamas a Gaza.
06:54 Idf: colpiti ‘edifici militari’ Hezbollah in sud Libano
Le forze di difesa israeliane affermano su X di aver colpito “edifici militari” utilizzati da miliziani di Hezbollah nelle aree del Libano meridionale di Kafr Kila, Ma’afin e Mis al-Jabal. I jet dell’aeronautica militare hanno preso di mira anche un posto di guardia di Hezbollah nella zona di Eyta al-Sha’ab nel sud del Libano. L’esercito sta pubblicando i filmati degli attacchi sul social media.
06:41 Guterres: “Devastante attacco di Israele a scuola”
“In mezzo a continui orrori, sfollamenti e sofferenze, abbiamo assistito all’ennesimo devastante attacco di Israele contro una scuola nella città di Gaza”. Così su X il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, sull’attacco aereo israeliano di questo fine settimana in quello che Tel Aviv ha sostenuto essere un quartier generale di Hamas all’interno di una scuola, utilizzata come rifugio. Secondo l’organizzazione politico-militare palestinese i bombardamenti hanno causato almeno 80 vittime, senza fornire distinzioni fra civili e miliziani. Per Israele, che ha pubblicato un elenco di nomi, almeno 31 sarebbero stati membri di gruppi terroristici.
I condemn the continued loss of life in Gaza.
Amidst continued horror, displacement & suffering, we have witnessed yet another devastating strike by Israel on a school in Gaza City.
I reiterate my urgent appeal for an immediate ceasefire & the unconditional release of all…
— António Guterres (@antonioguterres) August 12, 2024
“Condanno la continua perdita di vite umane a Gaza – ha scritto il segretario generale dell’Onu – Ribadisco il mio appello urgente per un cessate il fuoco immediato e il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi”. Oggi intanto il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà per discutere della situazione della Striscia.
06:15 Ministro turco chiama Blinken: “Fare pressione su Israele”
Il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, ha parlato lunedì con il suo omologo statunitense Antony Blinken e ha sottolineato la necessità che continui a fare pressione su Israele per garantire un cessate il fuoco permanente a Gaza. Lo riferisce Al Jazeera che cita un portavoce del governo di Ankara. La telefonata sarebbe arrivata su richiesta di Blinken. Fidan ha affermato che Israele deve evitare “azioni provocatorie” che potrebbero aumentare le tensioni e sostenuto che Hamas ha mostrato un “atteggiamento costruttivo” nei precedenti colloqui di tregua. Ha aggiunto che l’assassinio del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, e il “massacro in corso contro i palestinesi dimostrano ancora una volta la mancanza di volontà di Israele di stabilire la pace”, ha riferito il portavoce. L’ufficio di Blinken ha fatto sapere che il Segretario di Stato ha parlato con Fidan “dell’importanza del ritorno di Hamas ai negoziati il 15 agosto per finalizzare il quadro per il raggiungimento di un cessate il fuoco immediato e duraturo a Gaza e garantire il rilascio di tutti gli ostaggi”
06:00 Unrwa: “Arrivato convoglio aiuti a Gaza City, ma non basta”
Louise Wateridge, responsabile delle comunicazioni dell’Unrwa, afferma che i “bisogni primari” nel nord di Gaza non sono migliorati negli ultimi sei mesi. In un video pubblicato su X, Wateridge afferma che un convoglio che trasportava forniture mediche, kit igienici e cibo è riuscito a raggiungere Gaza City.”Queste famiglie esauste sono state sollevate nel vedere gli aiuti arrivare loro”, scrive Wateridge. “Ma non basta”, aggiunge.
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