Ucraina, Cremlino: “Piano Nato sui missili pericolosa escalation”

Ucraina, Cremlino: “Piano Nato sui missili pericolosa escalation”
Russia, Putin al forum internazionale Russia Expo

Il portavoce Peskov ha anche smentito le notizie su un complotto per uccidere il ceo dell’azienda tedesca Rheinmetall

Continua l’alta tensione tra gli Stati Uniti e Mosca dopo l’annuncio, a margine del vertice Nato a Washington, che gli Usa dal 2026 cominceranno a dispiegare missili a lungo raggio nelle loro basi in Germania, e le richieste del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di eliminare le restrizioni imposte all’utilizzo delle armi occidentali sul territorio russo da parte di Kiev. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto che i missili prodotti nei paesi della Nato stanno già colpendo il territorio russo e che un possibile aumento della portata di tali attacchi è una provocazione che porterà a un’escalation della tensione. Lo riporta la Tass. “La cosa principale è che questi missili stanno già colpendo il nostro territorio. Non dimentichiamo che Lugansk, Donetsk, Kherson e Zaporozhye sono tutti territorio della Federazione Russa – ha spiegato Peskov citando le regioni ucraine auto-annesse da Mosca – Per quanto riguarda l’aumento di questa distanza, questa è pura provocazione, un nuovo, molto pericoloso ciclo di escalation della tensione”.

Cremlino smentisce complotto per uccidere ceo Rheinmetall

Peskov ha anche smentito la notizia, riportata dalla Cnn, secondo cui l’intelligence Usa avrebbe scoperto nei mesi scorsi un piano del governo russo per assassinare Armin Papperger, il ceo di Rheinmetall, il maggiore produttore tedesco dei fondamentali proiettili di artiglieria da 155 mm che sono diventati l’arma decisiva nella dura guerra di logoramento dell’Ucraina. “È molto difficile per noi commentare i resoconti dei vari media che non contengono alcuna argomentazione seria”, ha commentato Peskov. “Tutto questo è presentato nello stile di un’altra fake news – ha aggiunto – È impossibile prendere sul serio tali notizie”.

 

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