Le vittime sono per lo più donne e bambini
Tredici palestinesi, per lo più bambini e donne, sono rimasti uccisi in un attacco israeliano contro una scuola nel centro della Striscia di Gaza, rifugio di decine di sfollati. È quanto riporta l’agenzia di stampa palestinese Wafa. Fonti locali hanno riferito all’agenzia che gli aerei da guerra israeliani hanno bombardato la scuola al-Jaouni nella città di Nuseirat, sottolineando che decine di altre persone sono rimaste ferite. È la terza volta che l’edificio scolastico viene preso di mira dall’esercito israeliano dall’inizio della guerra.
Capo Mossad: “Hamas deve accettare accordo senza modifiche”
Il capo del Mossad, David Barnea, che ha avuto colloqui in Qatar lo scorso fine settimana, ha trasmesso ai mediatori di Doha un messaggio secondo cui, per portare avanti l’accordo per la liberazione degli ostaggi e il cessate il fuoco, Hamas deve accettare lo schema elaborato inoltrato e adottato dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu e dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden senza apportarvi modifiche. Ynet ha appreso che la visita di Barnea è durata molte ore per affrontare le questioni rimaste aperte. Barnea ha incontrato il primo ministro del Qatar, Mohammed al-Thani, e i rappresentanti dell’intelligence egiziana.
Idf: “Scuola colpita a Nuseirat era centro comando Hamas”
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno confermato di aver attaccato una scuola gestita dall’Unrwa nel campo profughi di Nuseirat, al centro della Striscia di Gaza, affermando che la struttura era utilizzata dagli agenti di Hamas come centro di comando. Le autorità sanitarie palestinesi hanno dichiarato che nell’attacco sono morte almeno 16 persone e circa 50 sono rimaste ferite. Prima di colpire la scuola al-Jaouni, l’Idf afferma di aver adottato “molte misure” per ridurre al minimo i danni ai civili. Lo riporta il Times of Israel. Secondo l’esercito, gli edifici all’interno del complesso scolastico venivano utilizzati dagli agenti di Hamas come “nascondiglio e come infrastruttura operativa attiva, da cui venivano pianificate e realizzate operazioni terroristiche contro le nostre forze operative nella Striscia di Gaza”.Secondo Israele, al momento dell’attacco erano presenti diversi agenti del gruppo palestinese.
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