Un'imbarcazione è affondata al largo delle coste del Paese arabo. I sopravvissuti sono 71

Ennesimo naufragio in mare: un’imbarcazione con 260 migranti a bordo è affondata al largo delle coste dello Yemen. Lo ha fatto sapere l’Organizzazione internazionale per le migrazioni dell’Onu (Oim), secondo cui il bilancio provvisorio è di “49 morti e 150 dispersi”, mentre “71 sono sopravvissuti”. “L’Oim sta fornendo aiuti immediati ai sopravvissuti”, ha aggiunto il portavoce dell’organizzazione in un post sul social X. 

La nave si è capovolta ieri vicino ad Alghareef Point, nel governatorato di Shabwah. Tra coloro che hanno perso la vita ci sono 31 donne e sei bambini. È quanto fa sapere in una nota l’Oim. Secondo i sopravvissuti, l’imbarcazione era partita da Bossaso, in Somalia, intorno alle 3 di domenica, con a bordo 115 cittadini somali e 145 etiopi, tra cui 90 donne. Dei 71 sopravvissuti, tra cui sei bambini, otto hanno avuto bisogno di ulteriori cure mediche e sono stati curati sul posto e sono stati medicati. Gli psicologi dell’Organizzazione che lavorano con l’équipe medica mobile stanno fornendo supporto di salute mentale a 38 persone. “Le operazioni di ricerca sono in corso nonostante le sfide dovute alla carenza di motovedette operative, una situazione ulteriormente complicata dal recente conflitto. I membri della comunità locale, compresi i pescatori, hanno svolto un ruolo cruciale in seguito, assistendo negli sforzi di recupero e aiutando a seppellire i defunti nel cimitero di Ayn-Bamaabed”, aggiunge l’Oim. 

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