L'ospedale da campo trasferito a Khan Younis a causa dei bombardamenti di Tel Aviv

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 236. 

21:19 Ragazza uccisa e 10 feriti in raid israeliano in Siria

Un raid israeliano sulla città costiera di Baniyas ha ucciso una ragazza e ferito altri 10 civili. Lo riporta l’agenzia di stampa siriana Sana, citando fonti militari, secondo cui gli aerei da combattimento israeliani hanno colpito con i missili un edificio residenziale appena a sud di Latakia. 

18:28 Idf: “Preso controllo corridoio Filadelfia a confine Gaza-Egitto”

L’esercito israeliano (Idf) ha annunciato di aver preso il controllo del cosiddetto ‘corridoio Filadelfia’, un corridoio che si snoda lungo il confine fra Gaza e l’Egitto, vicino alla città di Rafah. Sotto l’area si estendono i tunnel di contrabbando che corrono fra l’Egitto e la Striscia di Gaza. 

16:04 Erdogan a Meloni: “Pressare Israele per fermare attacchi brutali”

Nel corso di un colloquio telefonico avuto con la premier Giorgia Meloni, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto che dovrebbe essere aumentata la pressione per fermare i brutali attacchi di Israele contro i palestinesi e costringere l’amministrazione israeliana ad attenersi al diritto internazionale. Lo riferisce l’agenzia di stampa turca Anadolu, citando una comunicazione della presidenza della Turchia. Erdogan ha aggiunto che, oltre a garantire un immediato cessate il fuoco permanente a Gaza, la priorità della Turchia è il rilascio di ostaggi e detenuti e la consegna ininterrotta di aiuti umanitari a Gaza. 

16:00 Erdogan sente Meloni: “Italia riconosca Stato palestinese”

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha avuto un colloquio telefonico con la premier Giorgia Meloni, nel corso del quale i due hanno parlato delle relazioni fra Turchia e Italia, dei massacri dei palestinesi e di questioni regionali e globali. Lo riferisce l’agenzia di stampa turca Anadolu, citando una comunicazione della presidenza della Turchia, aggiungendo che Erdogan ha detto a Meloni che si augura che l’Italia sarà dalla parte giusta della storia e riconoscerà lo Stato di Palestina assumendo una posizione equa come Spagna, Irlanda e Norvegia. 

12:15 Erdogan a Paesi islamici: “Cosa aspettate a reagire?”

“Paesi islamici, cosa aspettate a prendere una decisione comune? Cosa si dovrebbe fare di più per mostrare la propria reazione? I cani stanno mangiando i corpi dei martiri nelle strade di Gaza”. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan durante una riunione del suo partito, il Partito della Giustizia e dello Sviluppo (Akp). Lo riporta Hurryet. “I terroristi israeliani entrano nelle stanze dei palestinesi e condividono foto dalle loro camere da letto”, ha aggiunto Erdogan, “quando reagirete, vi unirete e prenderete una posizione decisa? Quando il mondo islamico proteggerà il diritto, l’onore e la vita della Palestina? Dio chiederà a voi e a tutti noi di rendere conto di questo”.

12:00 Erdogan: “Israele assetato di sangue, nessuno Stato al sicuro”

“Nessuno, nessuno Stato sarà al sicuro finché Israele non sarà sotto il controllo del diritto internazionale”. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan durante una riunione del suo partito, il Partito della Giustizia e dello Sviluppo (Akp). Lo riporta Hurryet. “Questo include la Turchia. Pensate che questa barbarie sia limitata a Gaza, ma non ne avranno mai abbastanza di bere sangue”, ha aggiunto Erdogan, “non si fermeranno finché ci sarà chi darà loro una pacca sulla spalla. È una minaccia non solo per la Palestina, ma anche per la pace nel mondo. Questa atrocità deve essere fermata con l’alleanza dell’umanità”.

11:45 Erdogan: “Anima Onu è morta a Gaza”

“A Gaza, l’Onu è morta insieme alla sua anima“. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan durante una riunione del suo partito, il Partito della Giustizia e dello Sviluppo (Akp). Lo riporta Hurryet. “A cosa serve l’Onu se non riesce a fermare il genocidio dell’umanità in diretta nel XXI secolo”, ha aggiunto Erdogan, “a Gaza non si sta verificando solo un genocidio, ma stanno morendo anche la libertà di stampa e i diritti dei bambini. Nessuno dovrebbe parlarci di libertà di espressione. Israele ha ucciso l’umanità a Gaza e i suoi stessi valori in Europa. In ogni piattaforma gridiamo che il mondo è più grande dei cinque Paesi” membri permanenti dell’Onu.

09:30 Cnn, armi di fabbricazione Usa in raid Israele a Rafah

Munizioni prodotte negli Stati Uniti sono state dispiegate da Israele durante il loro attacco contro un campo di sfollati a Rafah in cui sono stati uccisi 45 palestinesi. Lo riferisce la Cnn, citando l’analisi dei filmati dell’attacco. La Cnn aggiunge che il video geolocalizzato mostrava la coda di una “bomba di piccolo diametro GBU-39 di fabbricazione statunitense”, una scoperta verificata da quattro esperti di armi esplosive. L’emittente statunitense ha aggiunto che i numeri di serie visti sui resti delle munizioni corrispondevano a quelli di un produttore californiano

08:50 Trasferito a Khan Younis ospedale da campo di Rafah

L’ospedale da campo Al-Quds, gestito dalla Mezzaluna Rossa Palestinese (Prcs), è stato costretto a trasferirsi fuori dalla zona di al-Mawasi a Rafah a causa dei vicini bombardamenti dell’artiglieria israeliana. Secondo il Prcs, l’ospedale da campo, una delle poche strutture sanitarie rimaste a Rafah, si è spostato nella zona di al-Mawasi di Khan Younis. Negli ultimi giorni attacchi aerei hanno ripetutamente colpito le tendopoli nell’area al-Mawasi di Rafah, uccidendo e ferendo dozzine di palestinesi, molte donne e bambini. 

07:30 Mar Rosso, attaccata nave greca a largo Yemen

Attacchi missilistici hanno danneggiato due volte ieri una nave battente bandiera delle Isole Marshall e di proprietà greca nel Mar Rosso, al largo delle coste dello Yemen. Il primo attacco diretto alla nave cargo Laax è avvenuto al largo della città portuale di Hodeida, nel Mar Rosso meridionale, vicino allo stretto di Bab el-Mandeb che lo collega al Golfo di Aden. Lo ha riferito il centro militare britannico United Kingdom Maritime Trade Operations (Ukmto). L’imbarcazione ha “subito danni” nell’assalto e in seguito ha riportato un “impatto in acqua nelle immediate vicinanze dell’imbarcazione”, ha aggiunto l’Ukmto, “l’equipaggio è stato dichiarato in salvo e la nave sta procedendo verso il suo prossimo porto di scalo”. La società di sicurezza privata Ambrey ha reso noto via radio che la nave aveva “subito danni alla stiva e stava imbarcando acqua”. Nella tarda serata di ieri, l’Ukmto ha detto poi che la Laax ha “subito ulteriori danni” in un secondo attacco missilistico vicino a Mokha, nel Bab el-Mandeb. Anche il Comando centrale dell’esercito statunitense ha identificato la nave bersaglio come la Laax. La nave ha dichiarato di essere diretta a Fujairah, negli Emirati Arabi Uniti. Gli attacchi non sono stati rivendicati ma si ritiene che siano opera dei ribelli Houthi dello Yemen. 

07:00  Algeria propone nuova risoluzione Onu per stop offensiva Rafah

L’Algeria sta facendo circolare una proposta di risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che chiede un immediato cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e ordina a Israele di fermare immediatamente la sua offensiva militare nella città di Rafah. La bozza di risoluzione, ottenuta da Associated Press, chiede anche che il cessate il fuoco sia rispettato da tutte le parti e il rilascio immediato di tutti gli ostaggi presi durante l’attacco di Hamas nel sud di Israele il 7 ottobre. Alcuni diplomatici hanno dichiarato di sperare in un voto rapido, già oggi.

La bozza chiede anche il rispetto delle precedenti risoluzioni del Consiglio di Sicurezza che impongono l’apertura di tutti i valichi di frontiera e l’accesso umanitario ai 2,3 milioni di persone di Gaza che hanno un disperato bisogno di cibo e altri aiuti. La risoluzione proposta afferma che “la situazione catastrofica nella Striscia di Gaza costituisce una minaccia alla pace e alla sicurezza regionale e internazionale”. Esprime grave preoccupazione per la “carestia che si sta diffondendo nella Striscia di Gaza” e per le sofferenze dei palestinesi che si sono rifugiati a Rafah. Per questo si chiede a Israele di “fermare immediatamente la sua offensiva militare e qualsiasi altra azione a Rafah”. La bozza condanna inoltre quello che definisce “l’attacco indiscriminato ai civili, compresi donne e bambini, e alle infrastrutture civili”. L’ambasciatore algerino alle Nazioni Unite, Amar Bendjama, che è anche il rappresentante arabo al Consiglio di Sicurezza, ha detto ai giornalisti, dopo le consultazioni d’emergenza a porte chiuse di ieri, che avrebbe inviato la bozza di risoluzione al Consiglio dei 15 membri.

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