L’Iran ha attaccato Israele. Centinaia di missili e droni sono stati lanciati contro lo Stato ebraico nella serata di sabato 13 aprile e quasi tutti sono stati intercettati. “L’aggressione avvenuta questa notte ha dimostrato che lo spazio aereo di Israele non è penetrabile. Quando si effettua un attacco multiplo come in questo caso lo si fa per saturare il sistema di Difesa ma non è successo”, ha affermato a LaPresse il generale Dino Tricarico, ex capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare e attualmente presidente della fondazione Icsa. “Speriamo che Israele possa interpretare quanto è accaduto come un successo sia agli occhi interni che della comunità internazionale e si possa andare verso una de-escalation“, ha aggiunto.
“Quando si lancia un attacco di questa portata non si può parlare di azione dimostrativa ma c’è anche l’altra squadra. Gli iraniani si sono tenuti a un livello medio di risposta e hanno detto che per loro, se Israele non risponde, è finita qui perché l’azione è legata ai fatti di Damasco e non a Gaza. Quindi saranno i prossimi passi di Israele a dettare il futuro della situazione“, ha dichiarato a LaPresse Andrea Margelletti, presidente Cesi.