Al suo posto don Pierluigi Giroli

Papa Francesco non è ancora in piena forma. “Sono un po’ raffreddato e per questo ho chiesto al monsignore di leggere la catechesi”, ha detto il Pontefice in piazza San Pietro.

La catechesi – che continuando il ciclo di catechesi su ‘I vizi e le virtù’, viene incentrata sul tema ‘L’agire virtuoso’ – viene letta da don Pierluigi Giroli, come successo in più occasioni nelle scorse settimane.

Papa: “Tempi drammatici, facciamo conti con il peggio dell’umano”

“Che mondo felice sarebbe quello in cui la giustizia, il rispetto, la benevolenza reciproca, la larghezza d’animo, la speranza fossero la normalità condivisa, e non invece una rara anomalia! Ecco perché il capitolo sull’agire virtuoso, in questi nostri tempi drammatici nei quali facciamo spesso i conti con il peggio dell’umano, dovrebbe essere riscoperto e praticato da tutti”. Così Papa Francesco nel corso dell’udienza generale, nella catechesi letta da un collaboratore. “In un mondo deformato dobbiamo fare memoria della forma con cui siamo stati plasmati, dell’immagine di Dio che in noi è impressa per sempre”, ha aggiunto.

“Anche criminali hanno compiuto atti buoni ma virtù è altra cosa”

“La storia ci dice che anche i criminali, in un momento di lucidità, hanno compiuto atti buoni; certamente questi atti sono scritti nel ‘libro di Dio’, ma la virtù è un’altra cosa. È un bene che nasce da una lenta maturazione della persona, fino a diventare una sua caratteristica interiore. La virtù è un habitus della libertà. Se siamo liberi in ogni atto, e ogni volta siamo chiamati a scegliere tra bene e male, la virtù è ciò che ci permette di avere una consuetudine verso la scelta giusta”, recita ancora la catechesi. 

“Signore ci dia grazia di vincere pazzia della guerra”

“Perseveriamo nella fervida preghiera per quanti soffrono le terribili conseguenze della guerra. Oggi mi hanno portato un rosario e un vangelo di un giovane soldato morto al fronte. Lui pregava con quelli. Tanti giovani, tanti giovani vanno a morire. Preghiamo il Signore prché ci dia la grazia di vincere quesa pazzia della guerra che sempre è una sconfitta”, ha detto Bergoglio riprendendo il discorso – intervallato da qualche colpo di tosse – dopo aver fatto leggere la Catechesi a don Giroli. 

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