Il premier dello Stato ebraico Netanyahu: “Unrwa lavora al servizio di Hamas, va sostituita”
Sembra proseguire il colloquio tra Israele, Hamas e dei Paesi mediatori per raggiungere un accordo sugli ostaggi. Nel frattempo a Gaza la guerra è giunta al giorno 117 e non si placa l’offensiva delle forze dello Stato ebraico. Secondo il ministero della Sanità della Striscia, controllato dall’organizzazione estremista, il bilancio delle vittime palestinesi è salito a 26.900 mentre i feriti sono 65.949.
20:28 Netanyahu: “Unrwa lavora al servizio di Hamas, va sostituita”
“Hamas si è infiltrato nei ranghi dell’Unrwa e l’organizzazione lavora al suo servizio”. Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu durante un incontro con gli ambasciatori delle Nazioni Unite di Malta, Bulgaria, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania, Ucraina, Slovenia e Sierra Leone. Lo riporta Al Jazeera. “Dobbiamo sostituire l’Unrwa con altre agenzie delle Nazioni Unite e con altre agenzie di assistenza se vogliamo risolvere il problema di Gaza come intendiamo fare”, ha aggiunto, durante l’incontro che si è tenuto nel suo ufficio a Gerusalemme.
20:03 Usa valutano riconoscimento Stato palestinese
Il segretario Antony Blinken ha chiesto al dipartimento di Stato di valutare le opzioni politiche per il possibile riconoscimento da parte Usa e internazionale di uno Stato palestinese, dopo la guerra a Gaza. Lo scrive Axios, citando due fonti statunitensi a conoscenza del dossier.
18:22 Onu: “Gaza diventata quasi inabitabile”
La Striscia di Gaza, la cui popolazione è composta per metà da bambini, è ora diventata quasi inabitabile, con persone prive di adeguate fonti di reddito e di accesso all’acqua, ai servizi igienico-sanitari, alla sanità o all’istruzione”. Lo scrive la Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo in un rapporto pubblicato online (Unctad). “Nel dicembre 2023, la disoccupazione era salita al 79,3%. Nel frattempo, 37.379 edifici – equivalenti al 18% delle strutture totali della Striscia di Gaza – sono stati danneggiati o distrutti dall’operazione militare” israeliana. Secondo l’Unctad per invertire una “distruzione senza precedenti” occorreranno decenni e investimenti per decine di miliardi di dollari.
17:07 Oms: “Popolazione Gaza sta morendo di fame”
Nella Striscia di Gaza “la popolazione sta morendo di fame”. È quanto ha affermato il direttore delle emergenze dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), Michael Ryan, in una conferenza stampa, come riporta Al Jazeera. “Questa è una popolazione che viene spinta sull’orlo del baratro e non è parte di questo conflitto”, ha aggiunto.
15:49 Tel Aviv: ordigno fuori ambasciata israeliana in Svezia
“Oggi siamo stati oggetto di un tentativo di attacco contro l’ambasciata israeliana a Stoccolma e i suoi dipendenti”. Lo scrive su X l’ambasciatore israeliano in Svezia, Ziv Nevo Kulman. “Ringraziamo le autorità svedesi per la loro rapida risposta. Non ci faremo intimidire dal terrorismo”, aggiunge il diplomatico. In precedenza la polizia svedese aveva affermato di aver rivenuto un oggetto sospetto, probabilmente un ordigno esplosivo, vicino all’ambasciata israeliana e ha annunciato che sarebbe stato distrutto dagli artificieri.
Väldigt allvarligt med detta försök att skada och skrämma den israeliska ambassaden och dess personal. Fördömer denna kriminella handling. Mina tankar går till ambassadens personal under denna händelse. https://t.co/vGm6BG2q3B
— Aron Verständig (@aronverstandig) January 31, 2024
15:44 Crosetto: “Nave Vulcano con bimbi palestinesi sta rientrando”
“Nave Vulcano è salpata dal porto di Al Arish, in Egitto, per rientrare in Italia con circa 60 persone a bordo, tra bambini e accompagnatori palestinesi. Siamo orgogliosi che la nave della nostra Marina Militare e il personale sanitario interforze abbiano operato per portare aiuto alla popolazione palestinese”, ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto in una nota sulla partenza di Nave Vulcano il cui arrivo in Italia è previsto nei prossimi giorni presso il porto di Civitavecchia. “Questa nostra iniziativa umanitaria però ha visto impegnate solamente Italia e la Francia con lo schieramento di navi ospedale e Qatar, che ha fornito personale sanitario in supporto di nave Vulcano”.
Il team medico qatarino, che è stato imbarcato sulla nave italiana ormeggiata in Egitto da inizio dicembre, rimarrà a bordo fino all’arrivo nel porto di Civitavecchia. Da lì, i pazienti, saranno trasferiti in strutture ospedaliere sul territorio nazionale per ricevere le cure necessarie presso gli ospedali Rizzoli di Bologna, Meyer di Firenze, Gaslini di Genova e Bambino Gesù di Roma. La prossima settimana, se si renderà necessario, il Comando Operativo di Vertice Interforze (Covi), in coordinazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci), effettuerà un altro volo dell’Aeronautica Militare per Il Cairo e Al Arish, per portare in Italia altri bambini. I primi bambini palestinesi, con i loro accompagnatori, sono giunti in Italia con il volo militare del 29 gennaio.
13:57 Ben Gvir: “Non accetteremo la liberazione di migliaia di terroristi”
Il ministro della Sicurezza nazionale di Israele, l’esponente di estrema destra Itamar Ben Gvir, ha avvertito che non accetterà un accordo sulla liberazione degli ostaggi che includa concessioni di vasta portata ad Hamas. Lo riporta il Times of Israel. “Non permetteremo un accordo che significhi la vittoria di Hamas e la perpetuazione del terrore. Più di 500 soldati non possono essere caduti invano. Non permetteremo il rilascio di migliaia di assassini dal carcere”, ha affermato.
13:08 WP: 6 settimane tregua per liberazione ostaggi civili
Una pausa di sei settimane nei combattimento in cambio della liberazione di tutti gli ostaggi civili nelle mani di Hamas. Sarebbe – secondo quanto riporta il Washington Post – la proposta che Stati Uniti, Qatar ed Egitto hanno fatto ad Israele, che avrebbe accettato in linea di principio, e che ora è all’esame di Hamas. La proposta prevede inoltre la liberazione dei prigionieri palestinesi detenuti da Israele, al ritmo di tre per ogni ostaggio, un riposizionamento temporaneo delle truppe israeliane lontano dalle aree densamente popolate di Gaza e un aumento significativo degli aiuti umanitari che affluiscono nell’enclave.
Secondo quanto riportato dal quotidiano americano il documento di 2-3 pagine prevede anche un ‘quadro’ per il futuro con successive pause superiori alle sei settimane durante le quali i prigionieri militari israeliani e i corpi degli ostaggi morti in prigionia verrebbero rilasciati, nella speranza di giungere poi a un cessate il fuoco permanente. Secondo Israele sono ancora detenuti 109 ostaggi, tra cui anziani e bambini, insieme ai corpi di 27 persone.
11:03 Unicef: a Gaza 19mila bimbi orfani o soli
Sulla guerra in Medioriente la più grande preoccupazione dell’Unicef è rappresentata dai circa 19mila bambini rimasti orfani o rimasti soli senza alcun adulto che si prenda cura di loro. Lo riporta la Bbc, citando il capo della comunicazione dell’Unicef per la Palestina Jonathan Crick. “Molti di questi bambini sono stati ritrovati sotto le macerie o hanno perso i genitori nel bombardamento della loro casa”, afferma Crick. “I più piccoli molto spesso non riescono a dire il loro nome e anche i più grandi sono solitamente sotto choc, quindi può essere estremamente difficile identificarli e riunirli alla loro famiglia allargata”, prosegue. Anche quando vengono trovati i loro parenti non sempre sono in grado di assistere i bambini rimasti orfani. “Ricordiamo che spesso si trovano anche in una situazione molto disastrosa”, sottolinea Crick.”Potrebbero avere i propri figli di cui prendersi cura e può essere difficile, se non impossibile, per loro prendersi cura di questi bambini non accompagnati e separati”, conclude.
10:53 Idf: distrutti due battaglioni di Hamas a Khan Younis
Le forze di difesa israeliane (Idf) affermano di aver “smantellato” due dei quattro battaglioni di Hamas nella città meridionale di Khan Younis, al centro dell’offensiva condotta dall’Idf negli ultimi due mesi. Lo riporta Sky News Uk. Il portavoce per i media arabi dell’Idf, Avichay Adraee, ha detto che “le forze stanno smantellando radicalmente le brigate che operano” in quella che ha definito “la capitale di Hamas”. Ha aggiunto che le truppe israeliane hanno ucciso circa 2mila combattenti di Hamas, smantellando i due battaglioni. “I terroristi di Hamas stanno fuggendo e noi stiamo colpendo loro e le loro infrastrutture sopra e sotto terra”, ha affermato, aggiungendo che circa 300 miliziani sono stati catturati nei tunnel sotto la città.
08:33 Oms: a ospedale Khan Younis grave carenza medicinali e cibo
L’ospedale Nasser a Khan Younis, “un tempo la struttura di riferimento più importante nel sud di Gaza è passato da parzialmente a minimamente funzionante. C’è una grave carenza di medici specializzati, medicinali, ossigeno, cibo e carburante”. Lo Ha scritto su ‘X’ il direttore dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus.
07:42 Esercito Israele annuncia la morte di altri 3 soldati
Le forze di difesa israeliane hanno annunciato la morte di tre soldati uccisi ieri durante i combattimenti a Gaza. Il bilancio delle vittime militari dall’inizio dell’offensiva di terra è ora di 223. Si tratta del maggiore Netzer Simchi, 30 anni, del capitano Gavriel Shani, 28 anni, e del maresciallo Yuval Nir, 43 anni. Shani e Nir sono stati uccisi mentre combattevano nel sud di Gaza. Altri due soldati sono rimasti gravemente feriti nella stessa battaglia. Simchi è stato ucciso combattendo nel nord di Gaza, ha spiegato l’Idf.
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