L'oppositore politico è detenuto in Siberia: le sue richieste sono state respinte dalla Corte di Mosca

 L’oppositore politico russo Alexei Navalny, incarcerato a Kharp, ha denunciato le condizioni in cui vivono i detenuti nell’istituto penitenziario siberiano. L’attivista 47enne ha sostenuto, in videocollegamento con il tribunale di Mosca, che i carcerati dovrebbero avere il diritto di possedere più di un libro nelle celle di isolamento. Ha fatto appello, inoltre, alle regole che concedono ai detenuti solo 15 minuti di tempo per consumare i pasti. La Corte Suprema ha respinto entrambi i ricorsi. Navalny è recluso dal 2021 ed è stato condannato a 19 anni di pena con l’accusa di estremismo.

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