Guerra Israele-Hamas, 8 morti dopo raid Idf in campo profughi

Oggi il Segretario di Stato Usa, Antony Blinken, si recherà in Israele

Non si fermano le operazioni militari israeliane all’interno della Striscia di Gaza, con un nuovo raid in un campo profughi che avrebbe provocato la morte di almeno otto palestinesi. Proseguono le polemiche sull’uccisione di tre giornalisti e di una bambina di soli 3 anni da parte delle forze di Tel Aviv durante le operazioni belliche, mentre continua la missione diplomatica del Segretario di Stato Usa Antony Blinken, che oggi si recherà proprio in Israele. IN AGGIORNAMENTO

19:40 Idf: ucciso responsabile lancio razzi Hamas da Siria

L’esercito di Israele (Idf) ha riferito di avere ucciso un funzionario di Hamas in Siria responsabile del lancio di razzi contro il nord di Israele nelle ultime settimane. Lo riporta il Times of Israel. L’Idf riferisce che Hassan Akasha è stato ucciso nella città di Beit Jinn, nel sud della Siria, ma non spiega in che modo. “Non permetteremo che il terrore provenga dal territorio siriano, che è responsabile di qualsiasi azione che provenga dal suo territorio. Continueremo ad agire contro qualsiasi minaccia”, ha affermato l’Idf.

17:09 Hezbollah: non vogliamo estensione guerra

Hezbollah “non vuole che la guerra si diffonda, ma che cessi l’aggressione” di Israele. È quanto ha detto il capo del gruppo parlamentare di Hezbollah, Mohammad Raad, parlando ai funerali di un combattente del gruppo libanese. Lo riporta il giornale libanese L’Orient-Le Jour. “Se volete estendere la guerra in cui state attaccando il nostro Paese, andremo fino in fondo. Non abbiamo paura delle vostre minacce o dei vostri attacchi”, ha dichiarato Raad, il cui figlio è stato ucciso in un attacco israeliano il 22 novembre 2023.

16:43 Jihad Islamica pubblica video ostaggio israeliano

La Jihad islamica palestinese ha diffuso un video che mostra l’ostaggio israeliano Elad Katzir, prigioniero a Gaza. Lo riporta Haaretz. L’uomo – 47 anni – è stato rapito dalla sua casa a Nir Oz lo scorso 7 ottobre. Anche la madre, Hanna, è stata rapita e successivamente rilasciata, mentre suo padre, Rami, è stato ucciso in occasione dell’attacco. Lo scorso 20 dicembre la Jihad islamica aveva pubblicato un video in cui Katzir appariva accanto a un altro ostaggio, Gadi Mozes.

15:30 Idf: Hamas ruba cibo e attrezzature da Ong

Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno pubblicato alcuni file audio di conversazioni avute con residenti nella Striscia di Gaza che proverebbero che Hamas usa in modo cinico i civili palestinesi. In uno di questi audio un uomo racconta che Hamas ha ucciso suo cugino perchè aveva cercato di chiedere aiuto all’Unrwa, l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi. In un’altra conversazione un residente della Striscia di Gaza che lavora per un’organizzazione no profit americana ha denunciato il tentativo dei miliziani di Hamas di rubare il cibo destinato ai civili. Secondo il testimone, Hamas ruba sistematicamente attrezzature e cibo dai magazzini delle ong. 

13:10 Autorità Gaza: oltre 23mila vittime nella Striscia

È salito a 23.084 il numero di vittime nella Striscia di Gaza dall’inizio dell’offensiva israeliana in seguito agli attacchi del 7 ottobre. Lo riportano le Autorità sanitarie di Gaza controllate da Hamas.

13:04 Tre morti in attacco drone su auto a Rafah

Un attacco con droni è stato lanciato sulla città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, a circa 700 metri dall’ospedale kuwaitiano. Un drone ha colpito un’auto e ha ucciso le tre persone che vi erano a bordo. Lo riporta un reporter di Al Jazeera sul posto. I testimoni dicono che si trattava di un’auto civile.

12:30 Hamas: “Egitto apra valico Rafah per trasferimento feriti”

L’ufficio stampa governativo di Hamas a Gaza ha invitato l’Egitto ad aprire il valico di frontiera di Rafah per consentire il trasferimento di 6.000 feriti dal territorio dell’enclave per essere curati all’estero “immediatamente e urgentemente”. L’appello sottolinea la “realtà catastrofica di cui soffrono il settore sanitario e gli ospedali della Striscia di Gaza”. Lo riporta la Bbc. L’appello di Hamas è rivolto a “tutti i paesi del mondo affinché intervengano” ed è un invito alla comunità internazionale e agli Stati Uniti a fare pressione su Israele affinché fermi la guerra. “Chiediamo a tutti di assumersi la propria responsabilità morale e umanitaria di fronte alla sofferenza dei civili, dei bambini e delle donne nella Striscia di Gaza, mentre vengono massacrati da una vena all’altra mentre il mondo osserva questa tragedia”, si legge nel comunicato.

12:15 Leader militare Hezbollah ucciso in raid israeliano

Un leader militare di un’unità di élite di Hezbollah sarebbe stato ucciso in un attacco israeliano contro un’auto a Kherbet Sellom, nel sud del Libano. Lo riferisce il giornale di Beirut ‘L’Orient-Le Jour’ citando fonti di sicurezza. Secondo quanto riportato nell’auto ci sarebbe stata anche un’altra persone che attualmente versa in gravi condizioni.

Il comandante di Hezbollah ucciso – riporta Al Jazeera – è stato indentificato come Wissam al-Tawil, meglio conosciuto con il nome di battaglia di ‘Jawad’ – capo dell’unità speciale Radwan.

11:45  Media, Israele conosce rifugio Sinwar ma si circonda di ostaggi

Israele conosce l’ubicazione esatta del leader militare di Hamas, Yahya Sinwar, ma non può sferrare un attacco al suo nascondiglio perché si circonda di un gran numero di ostaggi israeliani. Lo riferisce il quotidiano Israel Hayom facendo seguito a una dichiarazione rilasciata dall’ex capo dell’intelligence militare Amos Yadlin alla radio Kan.

10:45 Qatar: “Uccisione Al-Arouri complica negoziato su ostaggi”

La recente uccisione del numero due dell’ufficio politico di Hamas, Saleh al Arouri, “può influenzare un processo così complicato” come quello relativo alla mediazione per la liberazione degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas. Lo ha detto il primo ministro e ministro degli affari esteri del Qatar Mohammed bin Abdulrahman Al-Thani. Lo riporta la Cnn. In ogni caso Doha ha detto di non volersi arrendere in merito alla trattative. “Continuiamo le nostre discussioni con le parti e cerchiamo di raggiungere al più presto un accordo che possa portare assistenza per gli aiuti umanitari e il rilascio degli ostaggi”, ha sottolineato.

10:30 Papa: “Appello per cessate il fuoco e liberazione ostaggi”

“Ribadisco il mio appello a tutte le parti coinvolte per un cessate-il-fuoco su tutti i fronti, incluso il Libano, e per l’immediata liberazione di tutti gli ostaggi a Gaza. Chiedo che la popolazione palestinese riceva gli aiuti umanitari e che gli ospedali, le scuole e i luoghi di culto abbiano tutta la protezione necessaria. Auspico che la Comunità internazionale percorra con determinazione la soluzione di due Stati, uno israeliano e uno palestinese, come pure di uno statuto speciale internazionalmente garantito per la Città di Gerusalemme, affinché israeliani e palestinesi possano finalmente vivere in pace e sicurezza”. Lo ha detto Papa Francesco, durante l’udienza al corpo diplomatico per gli auguri di inizio anno.

“Non posso in questa sede non ribadire la mia preoccupazione per quanto sta avvenendo in Israele e Palestina. Tutti siamo rimasti scioccati dall’attacco terroristico del 7 ottobre scorso contro la popolazione in Israele, dove sono stati feriti, torturati e uccisi in maniera atroce tanti innocenti e molti sono stati presi in ostaggio. Ripeto la mia condanna per tale azione e per ogni forma di terrorismo ed estremismo: in questo modo non si risolvono le questioni tra i popoli, anzi esse diventano più difficili, causando sofferenza per tutti. Infatti, ciò ha provocato una forte risposta militare israeliana a Gaza che ha portato la morte di decine di migliaia di palestinesi, in maggioranza civili, tra cui tanti bambini, ragazzi e giovani, e ha causato una situazione umanitaria gravissima con sofferenze inimmaginabili”, ha affermato il Pontefice. 

10:15 007 Seul: “Hamas sta usando armi da Nord Corea”

L’agenzia di spionaggio della Corea del Sud, il National Intelligence Service (Nis), ha confermato che Hamas sta utilizzando armi di fabbricazione nordcoreana nella sua guerra contro Israele, nonostante Pyongyang abbia ripetutamente negato di aver fornito armi. Lo riporta l’agenzia Yonhap. In precedenza la radio Voice of America (Voa) aveva rivelato in un rapporto che i combattenti di Hamas utilizzano un lanciagranate a propulsione di razzo F-7 prodotto in Corea del Nord. Una foto, inclusa nel rapporto, mostrava il lanciagranate F-7 che riportava una combinazione di caratteri e numeri coreani. “La miccia con i caratteri coreani si trova nella sezione centrale del razzo F-7 di fabbricazione nordcoreana”, ha confermato l’agenzia di spionaggio sudcoreana alla Yonhap, fornendo una foto del lanciagranate in questione smontato. 

09:15 Gallant: “Possiamo replicare a Beirut distruzione Gaza”

Israele non ha paura di entrare in guerra con il gruppo terroristico Hezbollah in Libano. È quanto ha affermato il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant in un’intervista al Wall Street Journal. “Vedono cosa sta succedendo a Gaza”, ha detto, “sanno che possiamo fare copia-incolla a Beirut”, la capitale libanese. Gallant ha poi aggiunto che “80.000 persone devono poter tornare alle loro case in sicurezza” e quindi, se tutto il resto fallisce, “siamo disposti a sacrificarci” sebbene la priorità di Israele non sia quella di entrare in guerra con il gruppo libanese Hezbollah. 

08:20 73 palestinesi uccisi nelle ultime 24 ore

Settantatre palestinesi sono stati uccisi dalle forze israeliane nelle ultime 24 ore, mentre sono 99 i feriti. Lo riporta il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas. Dall’inizio del conflitto sono stati uccisi 22.835 palestinesi, cifra che comprende civili e non.

08:00 Proteste davanti alla Knesset: “Elezioni subito”

Decine di persone stanno protestando davanti alla Knesset, il Parlamento israeliano a Gerusalemme, chiedendo al governo di dimettersi e di indire nuove elezioni. Lo riportano i media locali. Gli attivisti sono seduti per terra e bloccano l’ingresso dell’edificio al grido ‘elezioni adesso‘.

07:30 Media, raid Israele in campo profughi Gaza, 8 morti

Almeno otto persone palestinesi sono state uccise questa notte a causa di un attacco aereo israeliano che ha colpito una casa nel campo profughi di Deir el-Balah, nel centro della Striscia di Gaza. Lo riporta l’emittente araba Al Jazeera citando media palestinesi.