Proseguono intanto le scosse di assestamento. Tra coloro che hanno perso la vita anche un bambino di 5 anni

Sale a 126 il bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito il Giappone nel giorno di Capodanno. La città di Wajima ha registrato il maggior numero di morti con 69, seguita da Suzu con 38. Più di 500 persone sono rimaste ferite, di cui almeno 27 in modo grave. Proseguono intanto le scosse di assestamento, che hanno minacciato di ridurre in macerie altre case e bloccare le strade necessarie a distribuire gli aiuti. Tra le vittime c’era un bambino di 5 anni che si stava riprendendo dalle ferite dopo che l’acqua bollente gli era caduta addosso durante la scossa di magnitudo 7,6 di lunedì. Le sue condizioni sono improvvisamente peggiorate ed è morto venerdì, secondo la prefettura di Ishikawa, la regione più colpita. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata