Kiev: "Ci serve più sostegno". Zelensky: "Lanciati 110 missili, risponderemo". Mosca: "Colpiti tutti gli obiettivi designati"

Un “violento attacco russo” su diverse città l’Ucraina ha causato decine di morti e altrettanti feriti. Zelensky: “Lanciati circa 110 missili. Risponderemo agli attacchi terroristici”. Nel mirino le regioni di Kiev, Leopoli, Sumy, Odessa, Kharkiv, Zaporizhzhia e Dnipro, dove sono stati colpiti un ospedale e un centro commerciale. Secondo l’aeronautica militare ucraina, si tratta del più grande attacco aereo russo in 22 mesi di guerra.

Si sono udite diverse esplosioni oggi a Kiev e il sindaco della capitale Ucraina, Vitali Klitschko, ha invitato i cittadini a mettersi al riparo. Le difese aeree sono al lavoro. La Russia nella notte ha lanciato una raffica di missili e droni contro diverse città in tutta l’Ucraina. Sei esplosioni di missili S-300, stando ai media locali, sono state registrate a Kharkiv mentre l’esercito di Mosca continua a colpire l’area con attacchi aerei. A Lviv, nell’Ucraina occidentale, sono state registrate esplosioni dovute ad attacchi di droni mentre le difese aeree operavano in città. Secondo quanto riferito, aerei bombardieri strategici in grado di lanciare missili a lungo raggio sono stati rilevati nello spazio aereo russo vicino all’oblast di Sumy in Ucraina.

Attacco russo su larga scala su Kherson

Le forze russe stanno bombardando Kherson “su larga scala”. Lo riferisce Rbc-Ucraina, citando il messaggio del capo dell’amministrazione militare regionale di Kherson, Alexander Prokudin.

Kiev: “Bilancio raid russi sale a 26 morti”

E’ salito a 26 morti il bilancio delle vittime dell’ultima ondata di raid aerei russi in Ucraina, la peggiore dall’inizio della guerra. Lo scrive su Telegram Rbc Ucraina, citando il vicegovernatore della regione di Kiev, Oleksiy Kuleba. Sono state colpite diverse città in tutto il Paese, fra cui la capitale Kiev, Leopoli, Odessa, Dnipro, Kharkiv e Zaporizhzhia. Fra gli edifici danneggiati negli attacchi ci sono una clinica ostetrica, condomini e scuole.

Varsavia: “Missile russo in nostro spazio aereo”

“Tutto lascia pensare che un missile russo sia entrato nello spazio aereo polacco. E’ stato monitorato e poi ha lasciato il nostro spazio aereo”. Lo ha detto in conferenza stampa il capo di stato maggiore delle forze armate della Polonia, il generale Wieslaw Kukula, citato dai media polacchi. “Stiamo effettuando delle ricerche per fare ulteriori verifiche”, ha aggiunto. Il razzo sarebbe rimasto nello spazio aereo polacco per circa 3 minuti, a una distanza di 30 chilometri dal territorio interno. 

Bilancio raid russi si aggrava ancora, 24 morti e 130 feriti 

Si è aggravato ancora ad almeno 24 civili uccisi e 130 feriti in Ucraina il bilancio dei raid aerei russi che hanno colpito diverse città del Paese. Lo riferiscono le autorità locali ucraine. Fra le città colpite ci sono la capitale Kiev, Leopoli, Odessa, Dnipro, Kharkiv e Zaporizhzhia. 

Mosca: “Tutti gli obiettivi designati sono stati colpiti”

Nella settimana dal 23 al 29 dicembre, l’esercito russo ha effettuato 50 attacchi, uno massiccio contro obiettivi delle forze armate e del complesso militare-industriale dell’Ucraina. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, citato da Interfax, osservando che gli attacchi sono stati effettuati anche contro le sedi delle unità delle forze armate ucraine e dei mercenari stranieri. “Tutti gli obiettivi designati sono stati colpiti”, ha detto il ministero della Difesa russo. “Nella direzione di Kherson, complessi attacchi di fuoco e azioni preventive da parte delle truppe russe hanno ostacolato i tentativi di trasferire gruppi di sabotaggio delle forze armate ucraine sulle isole e sulla riva sinistra del Dnepr”, ha affermato il ministero, “gli attacchi aerei e l’artiglieria hanno danneggiato il personale e l’equipaggiamento della 35esima, 36esima e 38esima Brigata marina, della 124esima, 126esima Brigata di difesa terrestre nelle aree degli insediamenti di Berislav, Tyaginka, Tokarevka, Nikolskoye, Zmievka e Chernobaevka, regione di Kherson”. In questa direzione le perdite totali delle forze armate ucraine ammonterebbero a 390 militari, 25 veicoli, 17 imbarcazioni e 22 pezzi di artiglieria da campo

18 civili uccisi in raid russi, 86 feriti 

Sono almeno 18 i civili rimasti uccisi in Ucraina nell’ultima raffica di raid aerei russi, mentre almeno 86 persone sono rimaste ferite e un numero al momento non noto di altre persone sono rimaste sepolte sotto le macerie. Lo riferiscono le autorità locali ucraine. Secondo l’aeronautica militare ucraina, si tratta del più grande attacco aereo russo in 22 mesi di guerra. Sono state colpite diverse città in tutto il Paese, fra cui la capitale Kiev, Leopoli, Odessa, Dnipro, Kharkiv e Zaporizhzhia. Fra gli edifici danneggiati negli attacchi ci sono una clinica ostetrica, condomini e scuole.

A Odessa, sulla costa meridionale, la caduta dei rottami di un drone ha innescato un incendio in un edificio residenziale a più piani; il governatore Oleg Kiper ha riferito che il bilancio è di 2 morti e 15 feriti, fra cui 2 bambini. Per quanto riguarda Leopoli, il sindaco della città occidentale Andrii Sadovyi ha riferito che il bilancio è di un morto e 8 feriti e che tre scuole e un asilo sono stati danneggiati in un attacco condotto con droni nella regione. Nella notte sono state lanciate diverse decine di missili verso Kiev, di cui più di 30 sono stati intercettati, ha dichiarato Serhii Poplo, capo dell’amministrazione militare di Kiev; l’attacco ha provocato un incendio in un magazzino nel quartiere Podil della capitale, dove 5 persone sono state estratte dalle macerie. Nel nord-est dell’Ucraina, inoltre, il sindaco di Kharkiv, Igor Terekhov, ha dichiarato che la città è stata sottoposta ad almeno tre ondate di attacchi aerei durante la notte, che hanno incluso il lancio di missili S-300 e Kh-21; secondo le autorità, qui il bilancio è di un morto e almeno 9 feriti. 

Von der Leyen: “Sostegno a Kiev per tutto il tempo necessario”

“Siamo stati al fianco dell’Ucraina fin dal primo giorno della guerra di aggressione russa, con quasi 85 miliardi di euro di sostegno finanziario, umanitario e militare. Continueremo a sostenere l’Ucraina per tutto il tempo necessario. E ora stiamo aprendo le porte dell’Ue al nostro amico e vicino”. Lo scrive su X la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen.

Salgono a 13 i morti in raid russi

Sono saliti a 13 i morti in Ucraina nell’ultima raffica di raid aerei russi. Lo riferiscono le autorità locali, aggiungendo che diverse persone sono rimaste ferite e un numero imprecisato di altre persone è stata sepolta sotto le macerie. L’attacco sarebbe durato circa 18 ore, iniziando giovedì e continuando anche nella notte. Ha colpito diverse città in tutto il Paese, fra cui la capitale Kiev, Leopoli, Odessa, Dnipro, Kharkiv e Zaporizhzhia. Fra gli edifici danneggiati negli attacchi ci sono una clinica ostetrica, condomini e scuole. 

Kiev, il più grande attacco aereo russo da inizio guerra 

Quello di stanotte in Ucraina è stato “il più massiccio attacco aereo” russo dall’inizio della guerra. È quanto ha dichiarato il comandante dell’aeronautica militare ucraina, Mykola Oleshchuk. Stando ai dati aggiornati delle autorità ucraine la Russia in questo attacco ha lanciato 122 missili e 36 droni; di questi, ha riferito il capo delle forze armate ucraine Valerii Zaluzhnyi, sono stati intercettati 87 missili e 22 droni Shahed. Secondo l’aviazione di Kiev, il precedente attacco più massiccio risale a novembre 2022, quando la Russia aveva lanciato 96 missili contro l’Ucraina. Quest’anno, invece, l’attacco più grande finora era quello registrato il 9 marzo che, secondo i registri delle forze aeree, aveva visto il lancio da parte della Russia di 81 missili. 

I combattimenti lungo la linea del fronte sono in gran parte bloccati dal clima invernale, dopo che la controffensiva estiva dell’Ucraina non è riuscita a portare una svolta lungo la linea di contatto di circa 1.000 chilometri. L’Ucraina ha esortato gli alleati occidentali a fornire più difese aeree per proteggersi da attacchi aerei. Gli appelli di Kiev sono giunti mentre i segni di stanchezza per la guerra mettono a dura prova gli sforzi per mantenere costanti gli aiuti. Negli ultimi mesi funzionari e analisti occidentali avevano avvertito che la Russia aveva limitato i suoi attacchi con missili da crociera nel tentativo apparente di accumulare scorte per attacchi massicci da compiere durante l’inverno, sperando di spezzare il morale degli ucraini.

9 morti in raid russi, danni a clinica ostetrica a Dnipro

Sono almeno 9 le persone rimaste uccise in Ucraina nei raid russi avvenuti nelle prime ore del mattino. Lo riferisce l’Ukrainska Pravda, citando dati raccolti da diverse autorità locali. Esplosioni sono avvenute a Kiev, Zaporizhzhia, Dnipro, nonché Odessa, Kharkiv, Leopoli e nella regione di Khmelnitsky. L’emittente Suspilne riferisce che a Dnipro una clinica ostetrica è stata danneggiata da un razzo, in particolare con finestre rotte, ma che qui non sono state registrate vittime. 

A Kiev il sindaco Vitali Klychko ha riferito di 2 morti; nella regione di Dnipropetrovsk il bilancio riferito dal governatore Serhiy Lysak è di 4 morti e decine di feriti; una donna è morta inoltre nella regione di Zaporizhzhia, secondo quanto riferito dal governatore Yury Malashko; e 2 morti e 15 feriti sono stati registrati nella regione di Odessa, come riferito dal governatore Oleg Kiper. 

Zelensky: “In raid russi lanciati 110 missili, risponderemo”

“Oggi la Russia ha utilizzato quasi tutti i tipi di armi del suo arsenale: Kindzhal, S-300, missili da crociera e droni. I bombardieri strategici hanno lanciato missili X-101/X-505. In totale sono stati lanciati circa 110 missili contro l’Ucraina, la maggior parte dei quali è stata abbattuta”. Lo afferma il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo che la Russia ha lanciato nella notte uno dei bombardamenti più consistenti dell’anno contro l’Ucraina. “Risponderemo sicuramente agli attacchi terroristici. E continueremo a lottare per la sicurezza del nostro intero Paese, di ogni città e di ogni cittadino. Il terrore russo deve perdere e perderà”, ha aggiunto Zelensky.

“Un reparto maternità, strutture educative, un centro commerciale, edifici residenziali a più piani e abitazioni private, un deposito commerciale e un parcheggio. Kiev, Leopoli, Odessa, Dnipro, Kharkiv, Zaporizhzhia e altre città“, ha scritto Zelensky su X sintetizzando le zone colpite dai raid russi. “Purtroppo ci sono stati morti e feriti a causa degli attacchi. Tutti i servizi stanno lavorando 24 ore su 24 per fornire gli aiuti necessari. Le mie condoglianze a coloro che hanno perso i loro cari. Auguro una pronta guarigione ai feriti”, ha concluso Zelensky. 

Kiev: “Da Russia attacco massiccio, ci serve più sostegno”

Un massiccio attacco terroristico, i missili si muovono ancora una volta verso le nostre città, colpendo i civili. L’Ucraina ha bisogno di sostegno. Diventeremo più forti, rafforzando le nostre difese aeree. Ma il mondo deve capire che abbiamo bisogno di più sostegno per fermare questo terrore”. Lo scrive su X il capo dell’ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak, dopo che nella notte la Russia ha lanciato un’ondata di attacchi su diverse città in Ucraina. È scattata un’allerta aerea nazionale, con droni e missili che nelle prime ore di venerdì hanno colpito Kiev, Odessa, Dnipropetrovsk, Kharkiv e Leopoli. Gli attacchi giungono dopo che martedì è emersa la notizia che un raid ucraino ha danneggiato una nave da guerra russa in Crimea, nel porto di Feodosia. 

Kiev: “Attacco russo il più massiccio da tempo, è volato di tutto”

“Il nemico ha lanciato un massiccio attacco missilistico con vari mezzi di attacco aereo. In realtà è volato di tutto, ma apparentemente non c’erano Kalibr”. Lo ha detto il portavoce dell’aviazione dell’Ucraina, Yuriy Ignat, parlando in tv, come riportano le emittenti ucraine, aggiungendo che l’obiettivo a suo parere era tutta l’Ucraina, perché “non vedevamo così tanto rosso sui nostri monitor da molto tempo”. Il riferimento è al rosso degli obiettivi nemici che compaiono sui radar. 

“C’erano Dagger, balistici, S-300 e missili da crociera, che sono ancora sui nostri radar, ancora nella parte occidentale dell’Ucraina. Poi vediamo l’uso degli Shahed”, ha detto riferendosi ai droni di produzione iraniana. Secondo Ignat, attacchi sono giunti anche “dalla direzione sud-est, utilizzando missili Kh-22 o Kh-32“, e sarebbero stati schierati circa 18 bombardieri strategici Tu-95. Inoltre, “secondo le informazioni preliminari, anche i missili Kh-101 e Kh-555“. “L’Ucraina era l’obiettivo, perché non vedevamo così tanto rosso sui nostri monitor da molto tempo. In realtà, l’intera mappa era coperta di obiettivi aerei nemici, in tutte le aree, in tutte le direzioni”, ha detto ancora il portavoce dell’aviazione di Kiev, precisando che i russi hanno prima condotto ricognizioni con droni da combattimento Shahed e poi hanno lanciato missili di vario tipo. 

Sindaco Kharkiv: “Massiccio lancio di razzi sulla città” 

Nella notte si sono verificate esplosioni a Kharkiv, in Ucraina. La città “è sotto un massiccio lancio di razzi. Si sono sentite almeno sei esplosioni”, ha dichiarato il sindaco, Ihor Terekhov, citato da Rbc-Ucraina. In precedenza, l’Aeronautica militare di Kiev aveva avvertito della presenza di missili in direzione proprio di Kharkiv. Attualmente, sempre secondo Rbc-Ucraina, nella maggior parte delle regioni ucraine è stata dichiarata l’allerta aerea e le persone vengono invitate a rimanere nei rifugi.

Abbattuto drone russo su Odessa, incendio in un grattacielo

 “I rottami di un drone abbattuto hanno danneggiato un grattacielo a Odessa, è scoppiato un incendio. I soccorritori sono al lavoro. Le informazioni sulle vittime sono da chiarire”. Lo ha riferito su Telegram Oleh Kiper, capo dell’amministrazione militare regionale di Odessa, secondo quanto riportato da Ukrinform. È successo durante un attacco con droni russi sulla città Ucraina. Il capo della Rma ha sottolineato che l’attacco è ancora in corso e ha invitato i cittadini di Odessa e gli abitanti della regione a non trascurare la sicurezza e a rimanere nei rifugi. 

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