Un tribunale russo ha confermato che il leader d’opposizione russo Alexei Navalny è stato trasferito dalla colonia penale n. 6 nella città di Melekhovo nella regione di Vladimir, dove era detenuto. La notizia è stata data durante un’udienza relativa a una causa da lui intentata contro i funzionari della struttura di massima sicurezza. L’agenzia di stampa indipendente Sota ha riferito che durante l’udienza è stato letto un documento della sezione di Vladimir del Servizio penitenziario statale, in cui si afferma che Navalny ha lasciato la colonia penale “per un istituto di correzione situato al di fuori della regione di Vladimir” e che ulteriori informazioni saranno fornite una volta giunto a destinazione.
Dal 6 dicembre gli avvocati di Navalny non hanno notizie del loro cliente. I trasferimenti dalle carceri russe sono noti per durare a lungo, a volte settimane, durante le quali non è possibile mettersi in contatto con i prigionieri o avere informazioni sulla loro posizione. Navalny stava scontando una condanna a 19 anni con l’accusa di estremismo nella Colonia Penale n. 6, a circa 230 chilometri a est di Mosca. Doveva essere trasferito in una colonia penale di “sicurezza speciale”, una struttura con il più alto livello di sicurezza nel sistema penitenziario russo.