“Siamo più vicini di quanto non lo siamo mai stati” a un accordo che garantisca il rilascio degli ostaggi a Gaza, ma ci sono ancora diverse questioni in sospeso. Lo ha detto il viceconsigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jon Finer, intervistato a ‘Meet the press’ a Nbc. Finer ha aggiunto che “il divario si è ridotto” tra le due parti negli ultimi giorni di colloqui.
La rivelazione del Washington Post
Il Washington Post ha rivelato che Israele, gli Stati Uniti e Hamas sarebbero “vicini” a un accordo che prevede la liberazione di decine di ostaggi in cambio di cinque giorni di tregua nei combattimenti. La Casa Bianca però ha frenato affermando che l’intesa non sarebbe stata raggiunta. Il quotidiano statunitense parlava di un “accordo dettagliato di sei pagine”, secondo cui Israele e Hamas avrebbero fermato le ostilità per almeno cinque giorni, mentre i “primi 50 o più” dei circa 240 ostaggi presi da Hamas sarebbero stati “rilasciati in gruppi ogni 24 ore”.
Dopo che la notizia è circolata, un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti ha affermato che l’accordo “non è stato ancora raggiunto“. “Continuiamo a lavorare duramente per arrivare a un intesa”, ha aggiunto, “Abbiamo fatto alcuni progressi di recente e abbiamo lavorato duramente per portare avanti la questione, ma la situazione rimane instabile”.
Qatar: “Progressi su accordo per liberazione ostaggi”
Il primo ministro del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, si è detto fiducioso che si possa raggiungere un accordo per la liberazione degli ostaggi detenuti a Gaza da Hamas. Lo riporta l’emittente qatariota Al Jazeera. “Ci sono stati buoni progressi negli ultimi giorni”, ha affermato lo sceicco, in conferenza stampa congiunta con l’Alto rappresentante della politica estera dell’Ue Josep Borell a Doha. Secondo il premier restano dei punti critici che però sono più “pratici e logistici”.
Morti altri 2 soldati a Gaza, 58 in totale
Le Forze di Difesa israeliane hanno annunciato la morte di altri due soldati, rimasti uccisi ieri durante i combattimenti nella Striscia di Gaza. È salito così a 58 il bilancio delle vittime israeliane nell’offensiva di terra contro Hamas. I due soldati morti avevano 28 e 21 anni. Un altro soldato dell’unità di ricognizione della Brigata Paracadutisti è rimasto gravemente ferito in battaglia nel nord di Gaza, ha riferito l’Idf su X.

