Ancora caccia all'uomo che in Usa ha ucciso 18 persone

Le forze dell’ordine e gli elicotteri che avevano circondato la casa di un parente di Robert Card, sospetto autore della sparatoria di mercoledì sera, se ne sono andati dopo aver eseguito un mandato di perquisizione e dopo aver chiesto a chiunque si trovasse nell’abitazione di arrendersi. Gli agenti hanno urlato attraverso un megafono che Card o chiunque si trovasse all’interno della casa vicino a Bowdoin, nel Maine, avrebbe dovuto “uscire con le mani in alto”. Non è noto se tra loro ci fosse Card, che è accusato di aver aperto il fuoco in una sala da bowling e in un ristorante a Lewiston uccidendo 18 persone.

Le scuole pubbliche di Lewiston, nel Maine, rimarranno chiuse anche oggi, secondo quanto pubblicato dal sovrintendente Jake Langlais sul sito web del distretto. “Rimaniamo in una situazione di rifugio sul posto”, si legge nel post, “non apriremo gli edifici e non effettueremo il trasporto con gli autobus”. Langlais ha aggiunto che gli studenti e il personale scolastico sono stati direttamente colpiti dalla sparatoria e che gli eventi accaduti mercoledì sono “inimmaginabili”.Anche il Bates College di Lewiston ha cancellato le lezioni per oggi e ha rinviato l’inaugurazione del primo presidente nero della scuola, Garry Jenkins. Lo si legge sul sito web della scuola.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: