La decisione alla luce del conflitto con l'Ucraina
L’ambasciata islandese a Mosca ha sospeso ufficialmente la propria attività a partire da martedì 1° agosto, come annunciato lo scorso 9 giugno dal Ministero degli Esteri di Reykjavik. La bandiera islandese è stata rimossa dall’ambasciata e lo stesso vale per le indicazioni che guidavano verso la rappresentanza diplomatica. Per Reykjavik, alla luce del conflitto in Ucraina, “non è vantaggioso mantenere un’ambasciata a Mosca”. Inoltre, l’Islanda ha chiesto alla Russia di “ridurre le proprie attività a Reykjavik”. Il Paese del Nord Europa, però, ha chiarito che la sospensione delle attività dell’ambasciata “non significa una rottura delle relazioni diplomatiche” con la Russia e che le attività riprenderanno “non appena le condizioni lo consentiranno”.
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