Questa notte 28 droni ucraini sono stati abbattuti sulla Crimea. Lo ha reso noto il governatore filorusso locale Sergey Aksyonov. “Nove sono stati abbattuti mentre altri 19 sono stati soppressi dalla guerra elettronica. Non ci sono state vittime”, ha scritto su Telegram spiegando che le forze armate ucraine tentano “regolarmente” di attaccare il territorio della penisola, “compresa Sebastopoli”, con i droni.
Il movimento dei veicoli sul ponte di Crimea è stato ripristinato su una corsia in direzione contraria. Lo ha dichiarato, secondo quanto riporta Ria Novosti, il vice primo ministro russo, Marat Khusnullin, sul canale Telegram.”Il traffico automobilistico sul ponte di Crimea è stato ripristinato in direzione contraria lungo l’estrema corsia di destra della direzione Taman-Kerch”, ha scritto Khusnullin.
La città Ucraina di Odessa è stata colpita da un attacco aereo, per mezzo di droni, da parte delle forze russe. L’operazione è scattata 24 ore dopo i due attacchi che hanno colpito il ponte chiave della Crimea che collega la penisola annessa alla Russia. A riferirlo sono i media locali. I sistemi antiaerei hanno iniziato a suonare intorno alle 2, ora locale, e in città si sono registrate almeno quattro esplosioni, apparentemente localizzate nell’area del porto. La città portuale sul Mar Nero dista poco più di 474 chilometri dalla capitale Kiev.
Il raid russo su Odessa ha causato dei danni nella zona del porto. Lo rende noto il comando operativo ‘Sud’ delle forze armate ucraine. I missili lanciati da Mosca sono stati abbattuti però “i frammenti dei missili abbattuti e l’onda d’urto dell’abbattimento hanno danneggiato alcune infrastrutture portuali e diverse abitazioni private”, viene spiegato. Un uomo anziano è rimasto ferito in casa sua ed è stato ricoverato in ospedale.
L’attacco effettuato dalle truppe russe su Odessa e Mykolaiv è una “rappresaglia contro le strutture ucraine dove si stavano preparando attacchi terroristici usando droni marini“. Lo ha detto il ministero della Difesa russo facendo riferimento a quanto accaduto al ponte di Crimea. Il luogo della fabbricazione dei droni sarebbe infatti a dire di Mosca “un cantiere navale vicino alla città di Odessa”. Inoltre “sono stati distrutti depositi che fornivano carburante alle forze armate ucraine per un volume totale di circa 70mila tonnellate di carburante”. Il ministero della Difesa di Mosca ha spiegato che “tutti gli obiettivi pianificati dell’attacco sono stati colpiti”.