Ucraina: missili su Mykolaiv, Biden frena sull’ingresso nella Nato

Il presidente americano a Londra: "Adesione dopo la guerra, ora non è pronta"

Vigilia del vertice Nato a Vilnius, con diversi Paesi divisi sulle bombe a grappolo fornite dagli Stati Uniti all’Ucraina. E il presidente Usa Biden, che prima fa tappa a Londra dove incontrerà oggi Re Carlo III e il premier Sunak, frena sull’ingresso di Kiev nell’Alleanza. Intanto l’esercito russo ha colpito la città di Mykolaiv con una serie di attacchi missilistici. Lo ha riferito il governatore Vitaliy Kim su Telegram, spiegando che si tratta di missili a lungo raggio S-300. Non sono stati segnalati morti o feriti. Il luogo dell’attacco e il potenziale danno alle infrastrutture critiche o civili rimangono al momento sconosciuti. All’inizio di questa settimana, le forze russe hanno lanciato 18 droni Shahed-136/131 contro l’Ucraina, cinque dei quali abbattuti dall’esercito ucraino nell’Oblast di Mykolaiv. La caduta di detriti – si legge sul Kiev Independent – ha danneggiato un centro ricreativo e le informazioni sulle vittime sono ancora in fase di determinazione. La Russia ha inflitto un’enorme quantità di danni all’oblast di Mykolaiv meridionale dell’Ucraina dall’inizio della sua invasione nel febbraio 2022. Situato vicino alla posizione delle forze di occupazione russe, l’oblast viene regolarmente bombardato e deve affrontare gravi attacchi aerei.

Mine russe nella centrale di Zaporizhzhia

Non solo, le forze armate russe hanno iniziato a minare le infrastrutture critiche nelle parti occupate dell’Oblast di Zaporizhzhia. Lo ha riferito il sindaco di Melitopol Ivan Fedorov via Telegram. “Il nemico mette in pericolo i residenti dei territori occupati”, ha detto Fedorov. La città di Melitopol è stata presa dai russi poco dopo l’inizio della guerra e da allora è ancora occupata. Nel suo post, Fedorov ha affermato che i russi hanno danneggiato una conduttura dell’acqua che rifornisce la città di acqua potabile. Ha detto che anche le reti elettriche sono state minate, lasciando vulnerabili le forniture elettriche e idriche della città. Fedorov ha anche affermato che le truppe russe continuano a minare la centrale nucleare di Zaporizhzhia, posizionando esplosivi nei locali tecnici e delle macchine. La centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata assediata dalle forze russe nel marzo 2022 e sottoposta a occupazione. Sebbene l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) non abbia trovato prove di esplosivi nel sito, gli occupanti russi non hanno consentito agli ispettori dell’agenzia il pieno accesso a tutte le strutture.

Biden a Londra

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden incontrerà nelle prossime ore re Carlo III a Londra con cui dovrebbe discutere di ambiente, mentre della guerra in Ucraina parlerà con il primo ministro Rishi Sunak. Biden è atterrato a Londra nella tarda domenica, diretto a un vertice della Nato in Lituania.  Terrà colloqui con Sunak al 10 di Downing St. lunedì prima di dirigersi al Castello di Windsor per incontrare re Carlo. I due leader differiscono sull’uso delle munizioni a grappolo, che Biden ha affermato che gli Stati Uniti forniranno all’Ucraina, ma il Regno Unito si oppone. Sebbene non sia una visita di stato a tutti gli affetti, l’incontro con il re aiuta a sottolineare l’importanza della “relazione speciale” transatlantica, che è stata messa alla prova dalla Brexit ma rafforzata dall’unità sull’invasione russa dell’Ucraina.

La guerra della Russia in Ucraina deve finire prima che la Nato possa prendere in considerazione l’adesione di Kiev, in quanto l’Ucraina non è ancora pronta” aveva detto ieri Biden  in un’intervista alla Cnn. “Non credo che ci sia unanimità nella Nato sull’opportunità o meno di far entrare l’Ucraina nella famiglia Nato ora, in questo momento, nel bel mezzo di una guerra”, ha detto Biden, sottolineando che se così si facesse, tutti i Paesi della Nato sarebbero “in guerra con la Russia”. “Penso che dobbiamo tracciare un percorso razionale affinché l’Ucraina possa qualificarsi per entrare nella Nato”, ha aggiunto il presidente Usa, ricordando di aver rifiutato prima della guerra le richieste del presidente russo Vladimir Putin di non ammettere l’Ucraina. L’alleanza ha “una politica di porte aperte”, ha ribadito Biden.

Medvedev minaccia: possibile attacco nucleare in Europa orientale

Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, ha affermato che la Russia è pronta ad attaccare le centrali nucleari ucraine e gli impianti nucleari nell’Europa orientale se dovesse essere confermato un presunto attacco ucraino a una centrale nucleare russa. “Se il tentativo di attacco con i missili della Nato alla centrale nucleare di Desnogorsk sarà confermato, dovremmo considerare lo scenario di un attacco russo simultaneo alle centrali nucleari di Pivdenno-Ukrainska, Rivne e Khmelnytsky, nonché agli impianti nucleari nell’Europa orientale”, Medvedev, che è anche un ex presidente della Russia, ha detto su Telegram. “Non c’è niente di cui vergognarsi”, ha aggiunto. Medvedev ha risposto alla recente affermazione di Mash, un canale di propaganda russo su Telegram, secondo cui l’Ucraina ha tentato di attaccare la centrale nucleare russa di Desnogorsk nell’oblast di Smolensk con un missile Storm Shadow. Mash ha affermato che il missile era stato abbattuto dalla contraerea russa. Intanto le forze russe hanno bombardato due comunità nell’oblast di Sumy, lanciando 11 attacchi di mortaio, ha riferito l’amministrazione militare dell’oblast di Sumy su Telegram. Secondo gli aggiornamenti preliminari, il bombardamento non ha causato morti, feriti o distruzione di infrastrutture civili.

Raid su centro distribuzione aiuti a Zaporizhzhia: 4 morti

Quattro persone sono morte in seguito a un attacco russo sulla città di Orikhiv nella regione di Zaporizhzhia, lo riporta Ukrainska Pravda citando il capo dell’Amministrazione militare regionale, Yury Malashko. L’attacco sarebbe avvenuto “mentre venivano distribuiti aiuti umanitari presso un centro situato in una zona residenziale”. I deceduti – secondo quanto viene reso noto – sono tre donne di 43, 45, 47 anni e un uomo di 47 anni. Ci sono anche 13 feriti.

Kiev: a Bakhmut russi in trappola

A Bakhmut le forze ucrainetengono sotto controllo le entrate, le uscite e i movimenti del nemico in città da diversi giorni”. Lo riferisce la vice ministra ucraina della Difesa, Hanna Malyar, in un post su Telegram, in cui aggiunge che “questo è stato possibile grazie al fatto che, durante l’avanzata, le nostre truppe hanno preso il controllo delle principali alture intorno a Bakhmut”. Intanto, il comandante delle forze di terra ucraine, il generale Oleksandr Syrskyi, secondo quanto riporta Unian, ha dichiarato che a Bakhmut i russi “sono in trappola” a causa delle loro stesse cattive azioni.