Le autorità in Honduras hanno adottato metodi molto crudi contro le gang che gestiscono il traffico di stupefacenti nel Paese e che sono responsabili di violenze e terrore nei confronti della popolazione. Queste bande sono ritenute responsabili, o comunque collegate, a quanto accaduto in una prigione di Tamara dove qualche giorno fa sono state massacrate 46 donne.
In un video rilasciato dai militari, si vedono file di persone in prigione seminude, tutte sedute vicine e ammanettate, con le teste rasate abbassate a guardare a terra e appoggiate al detenuto davanti. I metodi utilizzati ricordano quelli, molto duri, utilizzati a El Salvador. Il presidente di El Salvador Nayib Bukele aveva annunciato un inasprimento delle misure per combattere le gang, anche se questi metodi hanno attiratto accuse di violazione dei diritti umani e abusi. Ciononostante, alcuni ritengono che questi metodi siano ‘popolari’ in alcune città dell’area, dove le comunità locali sono in balia delle gang e della violenza.
Secondo le autorità, una sparatoria di massa avvenuta a Choloma giorni fa, in una piscina, nella quale sono morte almeno 11 persone, potrebbe essere collegata alle violenze nel carcere di Tamara. A Choloma è stato fissato anche il coprifuoco.