Veglia per alcune delle 46 detenute massacrate nella rivolta di questa settimana in una prigione dell’Honduras. Nascosti dalle telecamere, i parenti hanno raccontato, in lacrime, di temere che la banda del Barrio 18 (che ha compiuto il massacro) possa dare la caccia anche alle famiglie delle vittime.
Le autorità hanno detto che alcuni corpi erano così gravemente ustionati che per identificarli sono necessari test genetici o studi dentali. Il presidente Xiomara Castro ha ordinato che tutte le 21 prigioni del Paese siano poste per un anno sotto il controllo della polizia militare, che dovrà formare 2.000 nuove guardie.