Paul Grod guida il Congresso mondiale degli ucraini: "La guerra finirà quando vinceremo"

“L’Ucraina deve entrare nell’Ue e nella Nato il prima possibile, è la nostra prima garanzia di sicurezza. Gli obiettivi di integrazione in queste due istituzioni sono scritti nella nostra costituzione”. Lo ha detto a LaPresse Paul Grod, presidente del Congresso mondiale degli ucraini, organizzazione che comprende circa 20 milioni di persone nel mondo. “Nel nostro Paese – aggiunge – è in atto un genocidio nel quale l’Ucraina è la vittima e la Russia l’aggressore”.

“La guerra finirà quando vinceremo, quindi quando avremo liberato tutti i territori occupati e saremo tornati ai confini del 1991. Nessuno può sapere quando accadrà, spero entro l’anno”. Lo ha detto a LaPresse Paul Grod, presidente del Congresso mondiale degli ucraini, organizzazione che comprende circa 20 milioni di persone nel mondo. Oltre alle questione territoriale Grod mette l’accento sulle “persone che devono essere liberate” perché “coloro che vivono nei territori occupati dall’aggressore è come se vivessero in un Gulag”.

 “Con l’Italia difendiamo gli stessi valori di democrazia e libertà. Senza il vostro apporto e quello dell’Occidente ora l’Ucraina sarebbe in grossa difficoltà”. Lo ha detto a LaPresse Paul Grod, presidente del Congresso mondiale degli ucraini, organizzazione che comprende circa 20 milioni di persone nel mondo. Grod, nel ringraziare “la premier Giorgia Meloni e l’Italia intera” mette in luce anche come gli italiani e gli europei abbiano “aperto le porte delle loro case” a chi fuggiva dalla guerra. “Ieri – racconta ancora – mi trovavo in Francia, oggi sono in Italia e poi visiterò altri Paesi. Tutti mi hanno confermato che supporteranno l’Ucraina per tutto il tempo necessario”.

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