Dopo le dichiarazioni dell'ambasciatore cinese in Francia denunciate come 'inaccettabili' dall'Ue
La Cina rispetta lo status di Stati sovrani di tutte le ex repubbliche sovietiche. Lo ha detto una portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, secondo quanto riporta il Global Times. Le sue parole giungono dopo che Lu Shaye, ambasciatore cinese in Francia, in una recente intervista al canale d’informazione francese Lci ha detto che “per quanto riguarda il diritto internazionale” i “Paesi dell’ex Unione Sovietica non hanno, non hanno lo status – come dire? – che sia effettivo nel diritto internazionale, perché non c’è un accordo internazionale che consolidi il loro status di Paese sovrano“.
La portavoce del ministero degli Esteri cinese ha detto che la posizione della Cina è coerente e chiara. “La Cina rispetta l’indipendenza sovrana e l’integrità territoriale di tutti i Paesi e sostiene gli scopi e i principi della Carta delle Nazioni Unite“, ha aggiunto Mao Ning.
Macron: “Linguaggio inappropriato ambasciatore di Pechino in Francia”
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha criticato il “tipo di linguaggio” dall’ambasciatore cinese a Parigi, Lu Shaye, che venerdì aveva messo in dubbio “lo status di Paese sovrano” dei territori dell’ex-Urss. Lo riporta Radio France Internationale. “Non credo che un diplomatico debba usare questo tipo di linguaggio“, ha sottolineato Macron, a margine di un vertice sull’eolico offshore organizzato a Ostenda, in Belgio. “Quindi, piena solidarietà ai Paesi che sono stati attaccati con la rilettura della loro storia e dei loro confini”, ha aggiunto Macron.
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