Discorso alla nazione del presidente: "Era necessaria, nuovo patto sul lavoro"

Il presidente francese Macron è intervenuto lunedì sera in diretta tv per difendere la contestata riforma delle pensioni. “Adottati in conformità con quanto previsto dalla nostra Costituzione, i cambiamenti” previsti dalla riforma delle pensioni “erano necessari per garantire la pensione di tutti e per produrre più ricchezza per la nostra nazione” ha detto Macron nel suo discorso alla nazione. È la prima volta che Macron ha preso la parola da quando sabato ha promulgato la riforma delle pensioni a seguito del via libera di venerdì da parte del Consiglio costituzionale. “Mentre il numero dei pensionati aumenta, mentre la nostra aspettativa di vita si allunga, la risposta non poteva essere quella di abbassare le pensioni, ma di aumentare il contributo di chi lavora”, ha aggiunto Macron. Il cuore della riforma prevede l’innalzamento dell’età pensionabile da 62 a 64 anni.

Al via in autunno

La riforma delle pensioni in Francia comincerà a essere applicata “progressivamente in autunno” ha confermato Macron che ha difeso la riforma definendola ‘necessaria’ visto l’aumento dell’aspettativa di vita per non andare a intaccare i contributi. Il presidente francese ha riferito di volere lanciare un “nuovo patto per la vita sul lavoro” e spiega che per questo ha proposto di ricevere domani le organizzazioni dei datori di lavoro e dei sindacati per coloro che sono pronti”. “Questo nuovo patto sul lavoro sarà costruito nelle prossime settimane attraverso il dialogo sociale”, ha aggiunto Macron. L’inquilino dell’Eliseo ha invitato per domani datori di lavoro e sindacati, i primi hanno accettato, mentre i secondi no. Macron ha spiegato di volere “aprire una serie di negoziati su temi essenziali senza limiti o tabù”, citando il miglioramento dei “redditi dei dipendenti”, la condivisione della “ricchezza”, il miglioramento delle “condizioni di lavoro”, il “logoramento professionale”, “l’impiego delle persone più anziane” e le “riconversioni”.

Boicottaggi contro il discorso

I manifestanti hanno cercato di interferire con il messaggio televisivo invitando tutti a fare rumore sbattendo pentole e cucchiai per coprire la voce di Emmanuel Macron. Diverse persone si sono raccolte davanti alle sedi dei municipi e molti alle finestre per contestare il titolare dell’Eliseo.

Manifestazioni e tensioni

Durante il discorso ci sono state manifestazioni spontanee in diverse città della Francia. Tensioni con la polizia si sono verificate a margine di alcuni comizi. A Parigi gli agenti hanno usato lacrimogeni.

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