Erano accusate di omicidio colposo: nello schianto morirono 288 persone
Un tribunale francese ha assolto Airbus e Air France dalle accuse di omicidio colposo per l’incidente del volo 447 da Rio a Parigi nel 2009. Nello schianto morirono 228 persone. L’indagine ufficiale ha rilevato che molteplici fattori hanno contribuito all’incidente, tra cui l’errore del pilota. I familiari delle vittime sono scoppiati il lacrime in aula alla lettura della sentenza dopo una lunga battaglia durata 13 anni per vedere il caso arrivare in tribunale. Anche il pubblico ministero aveva chiesto l’assoluzione, affermando che nel procedimento non erano state prodotte prove sufficienti di illeciti penali da parte delle società attribuendo la responsabilità principalmente ai piloti, morti nello schianto. Air France ha già risarcito le famiglie delle vittime, provenienti da 33 paesi. L’aereo A330-200 è scomparso dai radar durante una tempesta sull’Oceano Atlantico l’1 giugno 2009, con a bordo 216 passeggeri e 12 membri dell’equipaggio. Ci sono voluti due anni per trovare l’aereo e le sue scatole nere sul fondo dell’oceano, a una profondità di oltre 4mila metri.
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