L'ex vicepresidente del Parlamento europeo si trova ai domiciliari nella sua casa a Bruxelles con l'obbligo del braccialetto elettronico

L’ex vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili, detenuta dal 9 dicembre scorso nell’ambito dell’inchiesta sul cosiddetto Qatargate, è uscita dal carcere di Haren e ha fatto rientro nella sua abitazione a Bruxelles, dove da ora si trova agli arresti domiciliari con l’obbligo di braccialetto elettronico. La scarcerazione era stata decisa mercoledì dai magistrati. La politica ellenica ritrova la figlia di due anni dopo oltre quattro mesi.

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