India, Rahul Gandhi condannato a 2 anni per diffamazione

Durante un comizio elettorale nel 2019 aveva attaccato il primo ministro: "Perché tutti i ladri hanno Modi come cognome?"

Il principale leader dell’opposizione indiana Rahul Gandhi ha perso il suo seggio in parlamento dopo che un tribunale lo ha condannato a due anni di carcere per aver diffamato il primo ministro Narendra Modi. Le norme, infatti, prevedono che un deputato perda il suo seggio se è colpevole di reato e se viene condannato a due o più anni di prigione. Il caso risale a un comizio elettorale del 2019, quando Gandhi disse: “Perché tutti i ladri hanno Modi come cognome?”, riferendosi oltre che al premier indiano anche al magnate dei diamanti e latitante Nirav Modi e al boss della Indian Premier League Lalit Modi che è stato bandito. Tuttavia Gandhi non andrà subito in carcere ma potrà presentare appello contro il verdetto.