Iran, nuovi casi studentesse avvelenate

Iran, nuovi casi studentesse avvelenate
FILE – In this Nov. 4, 2009 file photograph, waving flags, Iranian school girls attend an annual demonstration in front of the former U.S. Embassy in Tehran, Iran, commemorating the 30th anniversary of the seizure of the U.S. Embassy by militant students. The poster at top center shows Iran’s late revolutionary founder Ayatollah Ruhollah Khomeini. Iran’s 1979 Islamic Revolution initially inspired both Islamic militants and Islamists across the Mideast. They saw the revolution as the starting gun in a competition to push out the strongman Arab nationalism that had taken hold across the Middle East. However, analysts say Iran’s push to back militants in the wider Mideast and Saudi Arabia’s efforts to mobilize the Sunni world against the Shiite power would turn many away. (AP Photo/Vahid Salemi, File)

Intossicate da quelli che si ritiene siano fumi nocivi che si diffondono nelle loro classi

Nuovo caso sospetto di avvelenamento di studentesse in Iran, è accaduto in una scuola femminile a Pardis, nella periferia orientale di Teheran. Negli ultimi tre mesi, centinaia di ragazze che frequentano diverse scuole in Iran sono state intossicate da quelli che si ritiene siano fumi nocivi che si diffondono nelle loro classi. Alcune di loro sono finite in ospedale. I funzionari iraniani inizialmente hanno respinto questi incidenti, ma ora li descrivono come attacchi intenzionali che coinvolgono circa 30 scuole.

Alcuni ipotizzano che potrebbero essere mirati a tentare di chiudere le scuole per ragazze. I primi casi sono emersi alla fine di novembre a Qom, a circa 125 chilometri da Teheran. Almeno un caso è accaduto anche nella capitale, con altri a Qom e Boroujerd. Almeno una scuola maschile è stata presa di mira. Il procuratore generale iraniano ha ordinato un’indagine e anche l’intelligence sta facendo altrettanto.

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