Iran, studentesse avvelenate per chiudere scuole femminili

La notizia shock confermata dal viceministro dell'Istruzione

Il viceministro dell’istruzione iraniano, Younes Panahi, ha confermato che l’avvelenamento di alcune studentesse nella città religiosa di Qom, in Iran, è stato “intenzionale”. Lo riporta Iran International. “Si è scoperto che alcune persone volevano che tutte le scuole, in particolare quelle femminili, fossero chiuse“, ha detto. La notizia è stata confermata anche da Homayoun Sameh Najafabadi, membro della commissione sanitaria del parlamento iraniano.