Secondo quanto si apprende non ci sono feriti: "Lievi danni", dice Teheran. Sospetti sul coinvolgimento Usa da parte dell'Iran

Un attacco con droni ha colpito una fabbrica di munizioni a Isfahan, in Iran. Una dichiarazione del ministero della Difesa parlava di tre droni lanciati nella struttura, due dei quali abbattuti con successo. Un terzo apparentemente è riuscito a colpire l’edificio, causando “lievi danni” al tetto e senza ferire nessuno, ha detto il ministero. 

Il ministero della Difesa ha definito il sito solo un “laboratorio”, senza approfondire ciò che ha realizzato. Isfahan, a circa 350 chilometri (215 miglia) a sud di Teheran, ospita sia una grande base aerea costruita per la sua flotta di caccia F-14 di fabbricazione americana sia il suo Centro di ricerca e produzione di combustibile nucleare.

L’attacco con droni contro l’impianto militare di Isfahan, in Iran, avvenuto nella notte, “ha coinvolto l’aviazione americana e un altro paese“. Lo riferisce Al-Arabiya citando fonti, secondo cui l’attacco ha preso di mira le scorte di missili balistici. Secondo il Jerusalem Post, che cita l’intelligence occidentale e fonti straniere, l’attacco a Isfahan ha avuto successo, nonostante le affermazioni iraniane. Le esplosioni avvenute nel sito avrebbero provocato danni che hanno superato di gran lunga “i danni minori al tetto” dichiarati da Teheran, secondo il quotidiano israeliano.

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