La procura ha chiesto una proroga per continuare a indagare sulle accuse rivolte all'ex kickboxer di affiliazione a gruppo criminale organizzato, traffico di esseri umani e stupro

Andrew Tate, l’ex kickboxer e influencer, rimarrà in carcere per altri 30 giorni. Lo ha deciso un tribunale rumeno, che ha concesso alla procura una proroga del suo arresto avvenuto il 29 dicembre scorso. La procura ha chiesto una proroga per continuare a indagare sulle accuse rivolte a Tate di affiliazione a gruppo criminale organizzato, traffico di esseri umani e stupro. Restano in carcere anche il fratello, Tristan, e due donne rumene, indagate nell’ambito della vicenda. La decisione è arrivata dopo che i quattro hanno perso l’appello la scorsa settimana davanti al tribunale di Bucarest, che ha deciso di confermare la decisione del 30 dicembre di un giudice che aveva esteso il loro arresto da 24 ore a 30 giorni.

È probabile che i Tate ricorrano in appello contro la proroga decisa oggi. Un post di giovedì sull’account Twitter di Andrew Tate recitava: “Sono in detenzione mentre ‘cercano’ le prove. Prove che non troveranno mai perché non siamo colpevoli. Hanno e continueranno a ignorare e a gettare via ogni testimonianza o prova concreta che siamo innocenti”.”Il mio caso non riguarda la verità. Si tratta di politica“, si legge nel post.

Avvocato Tate: “Proroga arresto totalmente ingiustificata”

Ioan Gliga, avvocato dei fratelli Tate, ha affermato di considerare la sentenza di venerdì, che proroga l’arresto dell’ex kickboxer di 30 giorni, “totalmente ingiustificata”. “Solo ieri è arrivato il fascicolo in tribunale”, ha detto, “un’ora fa, la sessione è stata chiusa e il fascicolo ha 20 volumi”. “Trovo molto difficile credere che qualcuno abbia la capacità fisica di studiare il fascicolo in così poco tempo”, sollevando dei dubbi sulla decisione del giudice. 

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