Ucraina, regione Kherson bombardata 39 volte in un giorno

Da Kiev fanno sapere che il bilancio parla di una vittima e sette feriti, attaccati quartieri residenziali

Le forze russe hanno bombardato la regione di Kherson 39 volte nel giro di 24 ore, provocando una vittima e sette feriti. Lo ha riferito Telegram Yaroslav Yanushevich, governatore della regione, come riporta Ukrinform.

“Gli occupanti russi hanno bombardato il territorio dell’Oblast di Kherson 39 volte. Gli insediamenti pacifici della regione sono stati attaccati con artiglieria, cannoni antiaerei, mortai e carri armati. Ieri, una persona – un soccorritore – è stata uccisa a causa dei bombardamenti russi, 7 residenti della regione di Kherson sono rimasti feriti con diversi gradi di gravità”, ha dichiarato Yanushevich. Secondo i suoi dati, l’esercito russo ha bombardato Kherson 9 volte, “i quartieri residenziali della città sono stati attaccati dall’esercito nemico. I proiettili hanno colpito edifici privati, condomini e una caserma dei vigili del fuoco”. 

3 morti in attacchi russi durante ‘presunto’ coprifuoco

Durante il “presunto cessate il fuoco” di 36 ore annunciato dal Cremlino per il Natale ortodosso “le truppe russe hanno compiuto attacchi su sette regioni dell’est e del sud dell’Ucraina uccidendo almeno tre persone e ferendone 14”. Lo riporta il Kiev Independent citando i governatori locali.

Difesa Mosca: “Osserviamo tregua nonostante attacchi Kiev”

Le forze armate russe continueranno a osservare la tregua per il Natale ortodosso “nonostante gli attacchi di artiglieria dalle truppe di Kiev”. Lo riferisce il portavoce del ministero della Difesa di Mosca, Igor Konashenkov, come riportato dalla Tass. “Nonostante i bombardamenti di artiglieria delle Forze Armate dell’Ucraina su insediamenti e posizioni russe, l’attuazione del cessate il fuoco dichiarato sarà continuato dal gruppo di truppe (forze) russe fino alle 24:00 di oggi”, ha dichiarato Konashenkov. 

Kiev: “Mosca si prepara a mobilitare altri 500mila coscritti”

Secondo l’intelligence militare Ucraina, la Russia ha in programma di ordinare la mobilitazione di 500mila coscritti nel mese di gennaio. Lo ha riferito il Guardian citando il Vadym Skibitsky, vice capo dell’intelligence militare Ucraina. Secondo Kiev questi soldati sarebbero poi inviati “in prima linea nell’est e nel sud del Paese e faranno parte delle rinnovate offensive russe in primavera e in estate”. 

Lukhasenko: “Sosteniamo fratelli russi ma non dimentichiamo profughi Kiev”

I bielorussi “sostengono i loro fratelli russi, ma non dimenticano nemmeno gli ucraini”. Lo ha detto il leader di Minsk, Alexander Lukashenko citato dalla Tass. “Abbiamo sostenuto e continuiamo a sostenere i nostri fratelli. Ma non dimentichiamo gli ucraini. Solo lo scorso anno circa 10.000 persone fuggite dalla guerra hanno trovato residenza e rifugio permanenti nel nostro Paese”, ha spiegato.

A Zaporizhzhia 3mila dipendenti costretti a prendere passaporto russo

Nella città di Energodar, dove ha sede la centrale nucleare di Zaporizhzhia, 3mila dipendenti dell’impianto “sono stati costretti a prendere il passaporto russo”. Lo hanno reso noto le forze armate ucraine citate dal Kiev Independent.

Il 13 gennaio riunione Consiglio sicurezza Onu

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite terrà una riunione sull’Ucraina il 13 gennaio. Lo scrive la Tass citando il programma della presidenza giapponese al Consiglio di sicurezza per la prossima settimana.

Kirill: “Siamo un unico popolo divisione è politica”

Ucraini e russi “sono un unico popolo” e la chiesa “sta facendo di tutto per impedire loro di diventare nemici”. Lo ha detto il Patriarca ortodosso russo Kirill il un’intervista a Rossiya 1. “Questa è una nazione che è uscita dalla fonte battesimale di Kiev”, ha detto. Oggi però esiste “una divisione politica”.