Parigi, scontri su luogo sparatoria

Lancio di oggetti da parte dei manifestanti contro la polizia dopo la visita del ministro dell'Interno, le forze dell'ordine hanno risposto con i lacrimogeni

Nei pressi del luogo della sparatoria a Parigi, in rue d’Enghien nel 10° arrondissement, tafferugli sono scoppiati dopo che il ministro dell’Interno francese Gerald Darmanin si è recato sul posto e ha preso la parola. Le immagini mostrano lanci di oggetti contro gli agenti, che hanno risposto con l’uso di gas lacrimogeni. Non è chiaro quale sia il motivo degli scontri.

La sparatoria di stamattina ha colpito un centro culturale curdo e nelle ore succesive diversi membri della comunità curda si erano raccolti davanti al centro. Darmanin, prendendo la parola sul posto, ha dichiarato che l’assalitore, un 69enne rimasto ferito e che è stato fermato, “voleva ovviamente attaccare gli stranieri” ma che non è certo che il killer volesse specificamente prendere di mira i curdi.

Alcuni membri della comunità curda urlano slogan contro il governo della Turchia. Dei bidoni della spazzatura sono stati dati alle fiamme. Il ministro dell’Interno Darmanin ha organizzato una riunione speciale per valutare le minacce sulla comunità curda in Francia. Membri sotto shock della comunità curda a Parigi hanno riferito che erano stati recentemente avvertiti dalla polizia di minacce su obiettivi curdi e hanno chiesto giustizia a seguito della sparatoria.

Poco dopo la sparatoria, mentre la responsabile del 10° arrondissement Alexandra Cordebard aggiornava i giornalisti e riferiva che gli spari erano avvenuti in prossimità di un centro culturale curdo, di un ristorante e un negozio di parrucchiere, sullo sfondo si sentiva una folla che cantava ‘Erdogan terrorisita‘, in riferimento al presidente turco Recep Tayyip Erdogan, e ‘Stato turco assassino‘. 

Sei poliziotti feriti

Sei agenti sono rimasti feriti negli scontri scoppiati tra polizia e manifestanti vicino al luogo della sparatoria di stamattina nel 10° arrondissement di Parigi, che ha colpito un centro culturale curdo. Lo ha riferito una fonte del sindacato di polizia all’emittente France Télévisions. Nella manifestazione della comunità curda si sentono gridare slogan contro il governo della Turchia.