Gas, Mosca: “Forniture Europa ad altri mercati”

La Russia reagisce al via libera del price cap da parte dell’Unione europea. Le “azioni non amichevoli” da parte dell’Unione Europea, tra cui soprattutto l’imposizione di un tetto al prezzo del gas, avranno come conseguenza “il ri-orientamento delle nostre risorse energetiche verso altri mercati, verso i mercati dei Paesi amici della regione Asia-Pacifico, dell’Africa, dell’America Latina”. A dirlo è stato il vice primo ministro russo Alexander Novak in un’intervista al canale televisivo Russia-24. Lo riporta l’agenzia Tass. 

All’attacco anche l’ex presidente Dmitry Medvedev. La decisione dell’Unione Europea di imporre un tetto al prezzo del gas russo “è dettata non dalla logica economica, ma dall‘odio “zoologico” della Russia, basato sulla tesi maniacale che i russi siano responsabili di tutto“, ha scritto in un messaggio via Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, secondo quanto riporta l’agenzia Tass. “È una misura puramente volontaristica non di mercato”, si legge nel messaggio, “inoltre, è stato adottato con un gran numero di riserve, che possono bloccarne l’applicazione. Pertanto non funzionerà in modo serio”.