Kiev denuncia: "Russi hanno rapito 40 bambini ucraini"

Il conflitto in Ucraina è al 296esimo giorno: nella notte e all’alba raid aerei in tutto il Paese. Il governatore dell’oblast di Mykolaiv, Vitaliy Kim, ha riferito che le forze russe hanno lanciato circa 60 missili. I primi missili sono già entrati nella regione. I governatori di molti oblast ucraini esortano i residenti a rimanere nei rifugi, come riporta The Kyiv Independent. Le autorità ucraine riferiscono di esplosioni in almeno tre città, cioè la capitale Kiev, la città meridionale di Kryvyi Rih e quella nordorientale di Kharkiv, che al momento sarebbe in blackout, come riferito dal sindaco.

Si tratterebbe infatti di “un massiccio attacco missilistico” su infrastrutture energetiche. 

Attacco nella città di Zelensky

È di tre morti e almeno 12 feriti, tra cui quattro bambini, il bilancio di un attacco missilistico russo che ha colpito la città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Kryvyi Rih, nel centro dell’Ucraina. Lo ha riferito il governatore della regione, Valentyn Reznichenko. Inoltre Ukrinform riferisce che una persona e morta a Kherson a causa di un bombardamento che nelle prime ore del mattino ha colpito un edificio di diversi piani in una zona residenziale della città.

Kiev: “Russi hanno rapito 40 bambini ucraini”

Da Keiv arriva una denuncia: secondo il governo guidato da Zelensky i militari russi avrebbero preso 40 bambini ucraini da Lysychansk e Severodonetsk, temporaneamente occupate, e li hanno portati nella regione di Stavropol, territorio della Federazione Russa. Lo riporta Ukrinform citando il Centro di resistenza nazionale. “Gli occupanti – denunciano – stanno effettuando esami medici sui bambini ucraini per inviarli in ‘campi’ appositi. In futuro – sostiene il Centro di resistenza nazionale – i bambini non saranno restituiti ai genitori fino a quando non andranno loro stessi a prenderli. Poi la famiglia non potrà tornare indietro, perché i russi hanno imposto la legge marziale”.

Ue pronta a stanziare 18 miliardi di aiuti

L’Europa ha dato il via libera all’aumento degli aiuti per l’inverno all’ucraina e per il sostegno agli sfollati. “L’Unione europea resta impegnata a fornire sostegno politico e militare all’Ucraina, in particolare attraverso lo strumento europeo per la pace e la missione di assistenza militare dell’Ue a sostegno dell’Ucraina, e intensificando l’assistenza bilaterale, in particolare le capacità di difesa aerea e di assistenza allo sminamento“, si quanto si legge nelle conclusioni appena adottate dal Consiglio europeo.

L’Unione europea manterrà inoltre “il proprio sostegno agli sfollati, sia all’interno che all’esterno dell’Ucraina. Il Consiglio europeo invita gli Stati membri a intensificare la pianificazione di emergenza, con il sostegno della Commissione. L’Unione europea resta impegnata a fornire, insieme ai partner, aiuti finanziari all’Ucraina e a sostenerne la resilienza e la ricostruzione a lungo termine. In tale contesto, l’Unione europea ha accettato di fornire 18 miliardi di euro di assistenza all’Ucraina nel 2023. Il Consiglio europeo accoglie con favore l’accordo del G7 per istituire una piattaforma multi-agenzia di coordinamento dei donatori” 

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