La Corte suprema iraniana ha sospeso l’esecuzione del 23enne Mahan Sadrat Marni, manifestante condannato a morte negli scorsi giorni. L’annuncio è arrivato dal suo avvocato, Abbas Mousavi, su Instagram, e un’ora dopo è arrivata la conferma da Teheran: “La decisione di sospendere l’esecuzione della condanna a morte è stata emessa dalla Corte suprema”. Mousavi aveva scritto che Mahan Sadrat era stato salvato e che l’ordine di sospendere l’esecuzione era stato emesso sulla base di una richiesta di riprendere il procedimento penale. Sarebbe stata la terza esecuzione di un manifestante da parte delle autorità iraniane nell’ultima settimana.
Questa mattina anche il ministero degli Esteri, Antonio Tajani, aveva ribadito il suo appello a Teheran di fermare le esecuzioni, in occasione della cerimonia di consegna del Premio Sacharov al Senato. “Nessuno può arrogarsi il diritto di togliere la vita ad un’altra persona. È inaccettabile quello che sta accadendo in Iran. Invitiamo le autorità di Teheran a fare marcia indietro e impedire che ci siano altre condanne a morte per giovani e donne che hanno l’unica colpa di aver partecipato a manifestazioni dove si chiedeva la libertà”, aveva detto il vicepremier.
Operatore umanitario belga condannato a 28 anni
I media belgi scrivono che l’operatore umanitario belga Olivier Vandecasteele, detenuto in Iran dal 24 febbraio, è stato condannato a 28 anni di carcere. La famiglia, in un comunicato diffuso dal suo portavoce Olivier Van Steirtegem, riferisce di avere saputo la notizia nell’incontro avuto martedì con diversi membri del governo del Belgio fra cui il primo ministro Alexander De Croo e il ministro della Giustizia Vincent Van Quickenborne. Secondo la famiglia, le accuse contro Olivier Vandecasteele restano “ancora sconosciute“.
Sono 47 i reporter detenuti in Iran
Oggi è intanto uscito il nuovo report annuale di Reporters Without Borders (Rsf), che segnala un numero record di giornalisti detenuti in tutto il mondo, 533 in totale. L’Iran è il secondo Stato in cui sono reclusi più giornalisti: 47 in tutto, sotto solo ai 110 della Cina.

