La commissaria Ue agli Affari interni, Ylva Johansson: "Mi aspetto si approvi la proposta della presidenza"

Consiglio Ue Affari Interni oggi, al centro anche e soprattutto il tema dei migranti. Sull’inclusione nell’area Schengen di Croazia, Romania e Bulgaria “spero che il buon senso e l’apertura di mente prevalgano e che possiamo prendere la decisione se non oggi, almeno tra qualche giorno. Dirò non solo all’Austria (che sta bloccando l’intesa, ndr) ma a tutti che i tre paesi candidati hanno fatto ciò che dovevano fare e sono pronti a garantire la protezione delle nostre frontiere esterne. Sono pronti con tutto ciò che è necessario per combattere i contrabbandieri per impedire gli attraversamenti illegali nell’Unione europea”. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione europea, Margaritis Schinas, al suo arrivo al Consiglio Ue Affari Interni.

La proposta di solidarietà sui migranti

La commissaria Ue agli Affari interni, Ylva Johansson ha invece parlato direttamente del patto di solidarietà: “Mi aspetto che il Consiglio approvi politicamente la proposta della presidenza sulla solidarietà nel Patto su migrazione e asilo e l’equilibrio tra solidarietà e responsabilità. Mi aspetto che il Consiglio concordi anche di iniziare il trilogo su quattro dossier del Patto”. 

“Vogliamo finalizzare anche il concetto della nostra presidenza sulla solidarietà e la responsabilità. Siamo davvero contenti di avere il sostegno degli Stati membri ed è davvero un’ottima base per la prossima tappa della prossima presidenza”. Così il ministro dell’Interno ceco, Vít Rakusan, della presidenza del Consiglio Ue, al suo arrivo al Consiglio Ue Interni. “Continueremo anche nella discussione sulla dimensione esterna della migrazione e sui rimpatri. È una cosa che abbiamo iniziato con il Consiglio straordinario che abbiamo avuto a novembre”, ha proseguito.

Tajani: “Servono soluzioni europee”

“Per l’immigrazione servono soluzioni europee. Non è un problema di un singolo stato. Serve una strategia europea di breve, medio e lungo termine, a breve termine dobbiamo modificare l’accordo di Dublin e per questo dobbiamo passare dal principio di unanimità a quello di maggioranza qualificata. La strada è lunga, ma indispensabile per avere più Europa”. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso di un punto stampa all’ambasciata d’Italia a Vienna. “Dobbiamo rispettare le regole, ci sono regole anche per le Ong. Non siamo contro la solidarietà, dieci giorni fa all’aeroporto di Fiumicino con il ministro dell’Interno abbiamo accolto 150 cittadini libici arrivati con il corridoio umanitario”. Tajani ha poi aggiunto che “dobbiamo incoraggiare i Paesi del Nord Africa a siglare accordi con noi contro l’immigrazione irregolare, e sarà possibile per più persone in regola venire in Italia a lavorare. Bisogna lavorare sulla formazione, così che possano lavorare in Italia immediatamente nelle industrie o nell’agricoltura”.

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