Sono almeno otto le persone rimaste uccise nell’attacco sferrato ieri sera degli estremisti di al-Shabab all’hotel Villa Rose a Mogadiscio, in Somalia, ancora in corso. Come riferito da alcuni residenti all’Associated Press, il bilancio delle vittime potrebbe aumentare perché, al momento, non ci sono dati ufficiali. Le forze armate somale sono ancora in azione, nel tentativo di fermare l’attacco. Mohamed Suleyman, residente a Mogadiscio, ha detto all’Associated Press che due suoi parenti, entrambi civili, sono morti nell’attacco. “Siamo stati informati dai colleghi, loro sono riusciti a sfuggire all’attacco dopo aver scavalcato il muro dell’hotel”, ha raccontato Suleyman. Ali Moalim, un altro residente di Mogadiscio, ha detto di aver visto “due corpi di membri delle forze di sicurezza trasportati via dai loro commilitoni”.
In serata le forze di sicurezza somale hanno assaltato l’hotel in cui erano barricati da più di 18 ore gli estremisti islamici di al-Shabab. Sessanta persone, che erano intrappolate all’interno, sono state liberate. Il portavoce della polizia Sadik Dodishe ha dichiarato che tutti e sei gli assalitori sono morti durante l’operazione: cinque sono stati uccisi dalle forze di sicurezza e uno si è fatto esplodere. Anche un membro delle forze di sicurezza è morto nell’assalto.