Ucraina, Usa: “Negoziato quando vuole Kiev”

La Casa Bianca ha detto che la via è quella della diplomazia ma "spetta a Zelensky stabilire se e quando" sedersi al tavolo

Il modo “migliore” per mettere fine al conflitto in Ucraina è “il negoziato” e la “diplomazia” ma “spetta a Zelensky stabilire se e quando” sedersi al tavolo dei negoziati e “nessuno” da parte americana “lo sta spingendo” a sedersi al tavolo negoziale. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale, John Kirby, rispondendo ad una domanda sulle recenti dichiarazioni del generale Mark Milley, capo degli Stati Maggiori Riuniti Usa, riguardo alla necessità di una soluzione politica della guerra e alle scarse possibilità che l’Ucraina possa riconquistare tutti i territori occupati dalla Russia. “Niente sull’Ucraina senza l’Ucraina“, ha ribadito Kirby, rilevando che il presidente ucraino Zelensky “ha detto chiaramente di non essere pronto” ai negoziati e “noi non lo biasimiamo”, perché i civili ucraini sono sotto il fuoco dell’artiglieria russa. “Ci affidiamo a lui”, che è il “comandante in capo delle forze armate ucraine”, ha affermato Kirby.

Il rischio del “potenziale uso” di armi nuclari e di “calcoli sbagliati” tra Occidente e Russia “è una delle ragioni” per cui gli Stati Uniti “vogliono mantenere aperti i canali di comunicazione” con Mosca. Lo ha sottolineato il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale, John Kirby, in riferimento al recente incontro ad Ankara del direttore della Cia, William Burns, con la sua controparte russa, o ad altri contatti di esponenti dell’Amministrazione o dei comandi militari Usa con le controparti russe.

“Missili Corea non sono minaccia”

L’ultimo lancio missilistico da parte della Corea del Nord “non è stato una minaccia” per il territorio Usa. Lo ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale Usa, John Kirby, in un briefing con i giornalisti.

Von der Leyen: “Sforzi Mosca falliti”

“Gli sforzi della Russia sono falliti in modo spettacolare. Si è rivelato un colossale errore strategico. Prima di tutto, il popolo ucraino ha combattuto coraggiosamente, con grinta e determinazione, per difendere la propria libertà. Per riaffermare la loro indipendenza e il loro diritto a determinare il proprio futuro”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso all’Iiss Manama Dialogue in Bahrain.

“Se Putin mirava a cancellare l’Ucraina dalla carta geografica, ha ottenuto l’esatto contrario. La nazione Ucraina è oggi più forte che mai. In secondo luogo, se Putin volesse dividere l’Europa e i suoi partner e alleati, ha fallito di nuovo”, ha rimarcato. “In terzo luogo, questa guerra sta indebolendo la prospettiva economica della Russia per i decenni a venire. Le nostre sanzioni tecnologiche stanno paralizzando l’economia russa per il futuro. E la sua industria è a brandelli. Dal punto di vista energetico, la Russia ha perso il suo più grande cliente”, ha aggiunto von der Leyen.