Monta la polemica interna all’Unione europea dopo le tensioni tra Italia e Francia sul tema migranti e il caso della Ocean Viking.
L’Italia si è allineata con Cipro, Grecia e Malta, inviando una lettera all’Ue per chiedere di aprire una riflessione. “Riteniamo urgente e necessaria una discussione seria su come coordinare meglio le operazioni nel Mediterraneo, anche garantendo che tutte queste navi private rispettino le pertinenti convenzioni internazionali e le altre norme applicabili, e che tutti gli Stati di bandiera si assumano le loro responsabilità in conformità con i loro obblighi internazionali. Chiediamo alla Commissione Europea e alla Presidenza di adottare le misure necessarie per avviare tale discussione”, si legge in una dichiarazione congiunta dei ministri dell’interno di Italia, Malta e Cipro e del ministro della migrazione e dell’asilo della Grecia.
Ambasciatore tedesco dalla parte delle Ong
“Nel 2022 sono già oltre 1300 le persone morte o disperse nel Mediterraneo. Un 12% dei sopravvissuti sono stati salvati dalle Ong. Loro salvano vite laddove l’aiuto da parte degli Stati manca. Il loro impegno umanitario merita la nostra riconoscenza e il nostro appoggio”. Lo scrive su Twitter l’ambasciatore tedesco in Italia Viktor Elbling.
Nel 2022 sono già oltre 1300 le persone morte o disperse nel Mediterraneo. Un 12% dei sopravvissuti sono stati salvati dalle ONG. Loro salvano vite laddove l’aiuto da parte degli Stati manca. Il loro impegno umanitario merita la nostra riconoscenza e il nostro appoggio.
— Viktor Elbling (@Ambtedesco) November 13, 2022
Monitoraggio a Ventimiglia
Alla frontiera di Ventimiglia sembrano essersi intensificati i controlli ma la situazione resta tranquilla. Oggi la commemorazione di un 19enne morto sulla A10 mentre cercava di attraversare il confine il 7 novembre.