Mentre Kherson viene liberata, con le truppe di Kiev che entrano in città e quelle russe che si ritirano, non si fermano i combattimenti in Ucraina. Come riporta il Kyiv Independent, la Russia ha colpito la zona di Nikopol almeno 50 volte nella notte tra venerdì e sabato. Sempre secondo il quotidiano ucraino, un attacco nel Donetsk ieri ha provocato la morte di almeno due persone.
“Kherson era il solo capoluogo regionale catturato da febbraio scorso dai Russi e il ritiro” delle truppe “ha causato un grave danno reputazionale” per Mosca. É quanto fa sapere l’intelligence britannica nel suo ultimo bollettino, sottolineando che “il ritiro è un pubblico riconoscimento delle difficoltà affrontate dalle forze russe sulla sponda occidentale del fiume Dnipro”. “È molto probabile – si legge ancora nell’aggiornamento – che le forze Ucraine abbiano riconquistato l’oblast di Kherson sulla sponda ovest del fiume Dnipro e che controllino la città. É possibile che la Russia stia ancora cercando di evacuare forze da altre aree della regione per farle convergere su posizioni difendibili sulla riva est del fiume”.
Medvedev intanto minaccia: “La Russia non ha ancora utilizzato tutto il suo arsenale”.