Diciannove anni fa la tragedia di Nassirya. Istituzioni e politici ricordano quanto accaduto in Iraq.
“Nel giorno del diciannovesimo anniversario della strage di Nassiriya il nostro commosso pensiero va ai militari italiani caduti sotto i colpi della barbarie terroristica mentre erano impegnati in una missione di pace. Ancora oggi l’Italia ha un debito di riconoscenza nei loro confronti e di tutti i nostri soldati impegnati in ogni scenario internazionale in nome dei valori della libertà e della democrazia. Per questa ragione sento il dovere di esprimere un sentimento di gratitudine verso le donne e gli uomini delle forze armate italiane che si sacrificano quotidianamente nelle missioni internazionali, offrendo un contributo fondamentale per riportare la pace e affermare i diritti fondamentali in aree difficili. È grazie al coraggio, al valore e all’abnegazione dei suoi militari che l’Italia è e sarà sempre in prima linea per contribuire a costruire un mondo migliore”. Così il ministro dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini. Anche Maria Elisabetta Casellati commenta: “Onore ai martiri Italiani caduti nelle aree più difficili del mondo per portare pace e libertà tra i popoli oppressi, in difesa dei nostri valori e della sicurezza internazionale”.
“Nella Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace, a nome di tutto il Governo rivolgo il più sentito e commosso ricordo a tutti i caduti italiani, civili e militari, che hanno sacrificato la propria vita operando, con onore e dedizione, fino all’estremo sacrificio, nei teatri operativi nei quali l’Italia è stata impegnata nel mondo. Il 12 novembre 2003 è una data che rimarrà, insieme ad altre, scolpita per sempre nel cuore e nella mente degli italiani”. Così in una nota il preidente del Consiglio, Giorgia Meloni. “In quella tragica giornata persero la vita in Nassirya diciannove italiani, militari e civili impegnati, insieme ad alcuni operatori iracheni, nella missione di pace Antica Babilonia. È questa una data che ha segnato indelebilmente le nostre coscienze – aggiunge – Per questo, ogni anno, il 12 novembre assurge a ricordo non solo delle vittime di Nassirya, ma di tutti i caduti italiani, civili e militari, nelle missioni internazionali”.
“In occasione della Giornata dedicata al ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace desidero rivolgere il mio pensiero a tutti coloro che animati da altissimo senso del dovere hanno perso la vita al servizio dell’Italia e della comunità internazionale per la stabilizzazione delle aree di crisi e per combattere il pericolo del terrorismo. Sono trascorsi 19 anni dalla indimenticata e indimenticabile strage di NAssirya e, ancora oggi come allora, è forte il dolore di tutti noi al ricordo di quelle devastanti immagini. L’istituzione della ‘Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace’ salda in un unico grande abbraccio la nostra Nazione agli uomini e alle donne in divisa. A tutti loro e ai tanti che in Italia e nel mondo servono la Patria in armi, giunga la mia stima e la mia gratitudine”. Così il Presidente del Senato, Ignazio La Russa.
“Nella Giornata dedicata al ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace, ricordiamo tutti gli Italiani che hanno sacrificato la vita al servizio dell’Italia e della Comunità internazionale, per la pace e la nostra sicurezza. Nassirya“. Lo ha scritto si Twitter il deputato del Pd Enrico Borghi.