(LaPresse) L’Ong francese Medici Senza Frontiere ha dichiarato di aver salvato 572 persone nel Mediterraneo centrale nel corso di sette diverse operazioni dal 22 ottobre, tra cui 60 minori e 3 donne incinte. Tutte sono a bordo della Geo Barents, la nave di soccorso di MSF, sovraffollata e in attesa di un porto d’ingresso sicuro. La situazione è tesa, le provviste si stanno esaurendo e i servizi igienici non stanno funzionando. “Abbiamo già inviato quattro richieste di sbarco in porti sicuri a Malta e ne abbiamo inviato due alle autorità italiane“, racconta Riccardo Gatti, direttore delle operazioni di Medici Senza Frontiere. “Abbiamo ricevuto la risposta formale che la nostra richiesta è stata inoltrata all’autorità competente che è il ministero dell’Interno”.
Sulla questione dei salvataggi in mare c’è stato un botta e risposta tra i governi italiano e tedesco. La Farnesina ha chiesto chiarimenti a Berlino per l’attività della ong tedesca Sea Watch, tra quelle che operano nel Mediterraneo, mentre la Germania ha chiesto all’Italia di soccorrere i naufraghi in mare.