Arrestati in India per aver disegnato dei graffiti su due carrozze della metropolitana di Ahmedabad. È successo a quattro ragazzi italiani, Gianluca Cudini, Sacha Baldo, Daniele Stranieri e Paolo Capecci, messi in manette dalla polizia dopo essere stati riconosciuti dalle telecamere di sorveglianza. “L’Ambasciata si sta adoperando per monitorare che i quattro arrestati siano trattati bene”, ha detto il sindaco di Grottammare (paese di Origine di Paolo Capecci) Enrico Piergallini a LaPresse. “Ma è chiaramente un momento difficile, sono ore di grande apprensione”.
“Questa mattina, in Comune, ho incontrato la mamma di Paolo Capecci. Era sconvolta, in piena tempesta emotiva. Ma i diplomatici italiani in India hanno già contattato la famiglia e questo li ha un po’ tranquillizzati”, racconta Piergallini. “L’Ambasciata è un riferimento per avere notizie certe ed ora i familiari si stanno organizzando per poter garantire l’assistenza legale ai ragazzi. Io personalmente non conosco Paolo, lui si è trasferito nel 2015 a San benedetto del Tronto. Adesso è residente a Londra, ma comunque conosco bene la sua famiglia“, prosegue il sindaco di Grotammare. “Mi auguro che nelle prossime ore la situazione diventi più chiara e si normalizzi, parliamo di un danno ad un bene pubblico, però spero che la cosa rientri nei ranghi e che le autorità indiane sappiano gestire questa situazione. Aspettiamo Paolo e gli altri ragazzi a braccia aperte e soprattutto speriamo che per le famiglie si riduca, il più possibile, questo periodo di ansia ed attesa”.