Quattro writer italiani sono stati arrestati domenica dalla polizia di Ahmedabad in India per aver deturpato due carrozze della metropolitana con alcuni graffiti a Apparel Park a Gomtipur. Lo riportano i siti dei media locali, tra cui l’Indian Express. I giovani sono stati individuati sulla base di filmati delle telecamere di sorveglianza. In una nota la polizia ha identificato gli arrestati: Gianluca Cudini, di 24 anni, Sacha Baldo, di 29 anni, Daniele Starinieri di 21 anni, e Paolo Capecci di 27 anni. I quattro giovani, tutti abruzzesi, sarebbero entrati nel deposito della metropolitana di Apparel Park e tra le 2.30 e le 2.50 avrebbero scritto ‘TATA’ su due vetture parcheggiate e ‘TAS’ sui pali della luce, hanno fatto sapere le autorità, causando un danno pari a circa 50mila rupie (circa 630 euro, ndr.) L’episodio sarebbe avvenuto nelle prime ore di venerdì, hanno detto gli agenti. Più tardi quel giorno, il Primo Ministro Narendra Modi ha inaugurato la Fase 1 del servizio ferroviario della metropolitana in un’altra parte della città.
La mamma di uno degli arrestati si dice “sconvolta” per quanto accaduto. “Quesa mattina, in Comune, ho incontrato la mamma di Paolo Capecci. Era sconvolta, in piena tempesta emotiva. La cosa positiva è che l’Ambasciata, che si sta adoperando per monitorare che i quattro arrestati siano trattati bene, ha già contattato la famiglia e questo li ha un po’ tranquillizzati. Ma è chiaramente un momento difficile, sono ore di grande apprensione”. Lo dichiara, a LaPresse, il sindaco di Grottammare (Ascoli Piceno) Enrico Piergallini, commentando l’arresto dei quattro writer arrestati in India, per aver disegnato graffiti su due carrozze della metropolitana. Tra questi, ci sono anche due marchigiani: il 27enne Paolo Capecci di Grottammare (Ascoli Piceno) e il 29enne Baldo Sacha di Monte San Vito (Ancona). “L’Ambasciata rappresenta un riferimento per avere notizie certe – entra nel merito il sindaco – ed ora i famigliari si stanno organizzando per poter garantire l’assistenza legale ai ragazzi. Io personalmente non conosco Paolo, lui si è trasferito nel 2015 a San benedetto del Tronto. Adesso è residente a Londra, ma comunque conosco bene la sua famiglia”. “Mi auguro che nelle prossime ore la situazione diventi più chiara e si normalizzi – conclude il sindaco di Grottammare -; parliamo di un danno ad un bene pubblico, però spero che la cosa rientri nei ranghi e che le autorità indiane sappiano gestire questa situazione”. “Aspettiamo Paolo e gli altri ragazzi a braccia aperte e soprattutto speriamo che per le famiglie si riduca, il più possibile, questo periodo di ansia ed attesa”.
Writer sospettati anche per graffiti sulla metro di Kochi
Secondo quanto riportato dall’emittente indiana Ndtv, i quattro writer saranno interrogati dalla polizia di Kerala per accertare se siano responsabili di avere imbrattato anche dei vagoni della metropolitana di Kochi. Una squadra di quattro poliziotti di Kochi si recherà presto ad Ahmedabad per gli interrogatori: si ritiene che i quattro siano membri del gruppo internazionale ‘Rail Goons’, noto per realizzare graffiti su proprietà pubbliche e veicoli. Ndtv cita l’agenzia di stampa indiana PTI, a cui un poliziotto ha precisato che al momento non è confermato se i 4 siano responsabili anche dei graffiti di Kochi, in cui erano state realizzate scritte come ‘burn’ e ‘splash’. “Abbiamo sospetti sul coinvolgimento dei Rail Goons fin dall’inizio, dopo aver esaminato video dei loro primi graffiti. Era un gruppo internazionale composto da cittadini di vari Paesi”, ha aggiunto il poliziotto.
Familiari in contatto con l’Ambasciata
“La famiglia di Sacha Baldo è preoccupata, ma è in costante contatto con l’Ambasciata Italiana, che ha subito preso in carico la questione”. Così Thomas Cillo, sindaco di Monte San Vito, che ha già sentito la mamma del giovane 29enne, Sacha Baldo, arrestato assieme ad altri amici in India, ad Ahmedabad, per avere disegnato graffiti su due carrozze della metropolitana. “La famiglia – spiega il primo cittadino di Monte San Vito – è stata avvisata ieri dell’accaduto dall’Ambasciata Italiana. Ora cercheremo di capire l’esito della vicenda”.
Farnesina: “Il consolato segue con attenzione la vicenda”
“Il consolato generale a Mumbai, in stretto raccordo con la Farnesina, segue con attenzione la vicenda dei quattro connazionali arrestati ad Ahmedabad (India) il 2 ottobre, accusati di essersi introdotti illegalmente nel deposito della metropolitana della città e di aver imbrattato alcuni treni con vernice spray. Il consolato generale si mantiene in stretto contatto con le autorità locali e con i familiari, prestando ai connazionali e alle loro famiglie ogni necessaria assistenza”. Lo comunica la Farnesina in una nota.