Brasile, ritrovate opere d’arte rubate: c’è anche “Sol Poente” di Tarsila do Amaral

La truffa sarebbe stata orchestrata dalla figlia di una donna vedova di un mercante d'arte e collezionista

(LaPresse) La polizia di Rio de Janeiro ha arrestato sei persone accusate di essere coinvolte nel furto di 16 opere d’arte, per un valore complessivo di oltre 139 milioni di dollari, alcune delle quali sono state recuperate. La polizia ha dichiarato in un comunicato che il gruppo ha rubato le opere a una vedova di 82 anni, che era stata sposata con un collezionista e mercante d’arte. Il bottino comprendeva opere di qualità museale dei maestri brasiliani Tarsila do Amaral ed Emiliano Di Cavalcanti. Un video fornito dalla polizia ha mostrato il ritrovamento di più di 10 opere sotto un letto e, in fondo alla pila, c’era il celebre dipinto “Sol Poente” di do Amaral raffigurante un tramonto dalle tinte brillanti. I dipinti sono stati rubati attraverso una complessa truffa, orchestrata, secondo la polizia, dalla figlia della vedova. Nel gennaio 2020, un sedicente indovino ha avvicinato la vedova nel quartiere di Copacabana e l’ha informata che sua figlia era malata e sarebbe morta presto. La donna, che avrebbe credenze mistiche, è stata costretta a effettuare bonifici bancari per un totale di 5 milioni di reais nel corso di due settimane per un presunto trattamento spirituale. La figlia, che ha incoraggiato i pagamenti, ha licenziato i dipendenti domestici in modo che i suoi complici potessero entrare nella residenza senza ostacoli e rimuovere le opere d’arte.