L'ex presidente americano sarà interrogato sotto giuramento dalla procuratrice Letitia James
L’ex presidente Donald Trump è stato interrogato oggi, mercoledì 10 agosto, nell’indagine civile del procuratore generale di New York, Letitia James, sulle sue pratiche commerciali come magnate immobiliare. Trump è arrivato all’ufficio in auto seguito da un corteo di più veicoli. Quando ha lasciato la Trump Tower a New York Cit, per il breve tragitto verso il centro, ha salutato i giornalisti riuniti all’esterno ma non ha rilasciato commenti.
Ha dichiarato di essersi appellato al Quinto Emendamento della costituzione Usa e, di conseguenza, che non intende rispondere alle domande sotto giuramento da parte del procuratore di New York nell’ambito dell’indagine che lo vede coinvolto per frode fiscale.
L’indagine riguarda le dichiarazioni al fisco presentate dal tycoon. A renderlo noto lo stesso presidente Usa tramite il social network ‘Truth’. “Stasera a New York City. Procuratore generale domani, per una continuazione della più grande caccia alle streghe nella storia degli Stati Uniti!”, ha scritto. “Io e la mia grande compagnia veniamo attaccati da tutte le parti – ha aggiunto Trump – Repubblica delle Banane!”.
Trump ha ipotizzato che l’Fbi potrebbe aver “piazzato” delle prove nella sua abitazione a Mar-a-Lago durante il raid che l’agenzia ha effettuato lunedì, riporta Newsweek. Tramite il suo sito di social media Truth Social, ha criticato la perquisizione della sua residenza in Florida, dove gli agenti dell’Fbi avrebbero sequestrato una dozzina di scatole come parte di un’indagine sulla gestione dei documenti presidenziali. “L’Fbi e gli altri del governo federale non hanno permesso a nessuno, compresi i miei avvocati, di avvicinarsi alle aree che sono state perquisite ed ispezionate durante il raid su Mar-a-Lago”, ha scritto Trump.
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