Il Papa in Canada, Trudeau: “Chiedere perdono è solo un primo passo, non posso immaginare i miei figli portati via”

Il primo ministro ha parlato brevemente prima dell'intervento di Bergoglio, che ha chiesto perdono alle popolazioni indigene, parlando anche di sé e dei suoi figli: "Se sono felici, posso stare con loro. Questi bimbi invece erano soli, isolati"

(LaPresse) “Non riesco a immaginare che i miei figli vengano portati via. Quando i miei figli piangono, posso consolarli. Quando sono felici, posso condividere con loro quel sentimento di gioia, di realizzazione. Ma nelle scuole residenziali questi bambini erano soli, isolati nel loro dolore e nella loro tristezza”. Così il primo ministro canadese Justin Trudeau a Quebec City, durante la visita di Papa Francesco in Canada per il suo “pellegrinaggio penitenziale”, nel quale ha chiesto perdono per gli abusi delle istituzioni e della Chiesa sui bambini delle popolazioni indigene. “Come ha detto Vostra Santità, chiedere perdono non è la fine della questione. È un punto di partenza, un primo passo”, ha detto Trudeau, per poi lasciare la parola a Bergoglio.