I sistemi di difesa anti-missile di Mosca non sono riusciti a intercettare i raid. Le forze russe colpiscono un hotel a Bakhmut, dove ci sarebbero vittime. Sotto attacco tutto il Donetsk
Le forze ucraine hanno colpito con una raffica di razzi il ponte Antonivskiy, sul fiume Dnipro, una delle principali vie di rifornimento dei russi a Kherson e pare che i sistemi di difesa anti-missile russi non siano riusciti a intercettare i raid. Lo riporta il Guardian, sottolineando che pare che le forze ucraine stiano rafforzando le operazioni per isolare la città. L’attacco è stato confermato dal capo dell’ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak, che ha scritto su Twitter: “Potete chiamare il ponte Antonivskiy un mezzo di difesa aerea russo che intercetta tutti i missili ucraini, ma non si può sfuggire alla realtà: gli occupanti dovrebbero imparare a nuotare per attraversare il fiume Dnipro. O dovrebbero lasciare Kherson finché è ancora possibile. Potrebbe non esserci un terzo avvertimento”.
You can call the Antonivsʹkyy bridge a mean of ru-air defense that intercepts all ua-missiles, but you cannot escape the reality – occupiers should learn how to swim across the Dnipro River. Or should leave Kherson while it is still possible. There may not be a third warning.
— Михайло Подоляк (@Podolyak_M) July 27, 2022
Anche il vice-capo dell’amministrazione nominata dai russi per la regione di Kherson, Kirill Stremousov, ha confermato che l’esercito ucraino ha colpito il ponte Antonivskyi. Ha riferito che il ponte è ancora in piedi ma che è stato perforato dai colpi, impedendo ai veicoli di attraversarlo. Il ponte di 1,4 chilometri aveva subito gravi danni nei bombardamenti ucraini la scorsa settimana, quando era stato colpito diverse volte. Era stato chiuso ai camion ma era rimasto aperto ai veicoli passeggeri fino a questo attacco, avvenuto martedì sera. Il ponte costituisce l’attraversamento principale del fiume Dnipro nella regione di Kherson. L’unica alternativa è una diga presso la centrale idroelettrica di Kakhovka, anch’essa colpita dal fuoco ucraino la scorsa settimana ma rimasta aperta al traffico. Eliminare i punti di attraversamento renderebbe difficile per l’esercito russo continuare a rifornire le sue forze nella regione in mezzo ai ripetuti attacchi ucraini.
All’inizio della guerra le truppe russe hanno preso rapidamente la regione di Kherson, appena a nord della penisola di Crimea che la Russia ha annesso nel 2014. Hanno affrontato contrattacchi ucraini, ma hanno ampiamente mantenuto la loro posizione. Gli attacchi ucraini al ponte di Kherson giungono mentre il grosso delle forze russe è bloccato nei combattimenti nel cuore industriale orientale dell’Ucraina, il Donbass, dove hanno ottenuto lenti progressi di fronte alla feroce resistenza ucraina. Le forniture di armi statunitensi come i sistemi HIMARS hanno contribuito a rallentare l’avanzata russa. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato che le perdite militari russe sono salite a quasi 40mila, aggiungendo che altre decine di migliaia di soldati sono stati feriti o mutilato. La sua affermazione non può essere verificata in modo indipendente. L’ultima volta che l’esercito russo ha riportato le sue perdite, a marzo, aveva affermato che 1.351 soldati erano stati uccisi in azione e 3.825 feriti.
Attacco russo su Bakhmut colpisce hotel, vittime
A Bakhmut, città chiave della linea del fronte dell’offensiva russa nel Donetsk, nell’est dell’Ucraina, un attacco russo ha danneggiato un hotel, provocando vittime, e un’operazione di salvataggio è in corso. Lo ha detto il governatore regionale, Pavlo Kyrylenko, aggiungendo che le forze russe continuano a colpire con artiglieria il Donetsk prendendo di mira città e villaggi.
Ripartono i porti
In collegamento con la firma dell’accordo per lo sblocco dei porti ucraini per l’esportazione di grano, sono stati ripristinati i lavori nei porti di Odessa, Chornomorsk e Pivdenny sul Mar Nero. Lo ha reso noto su facebook la Marina militare ucraina. L’uscita delle navi verso i porti marittimi avverrà tramite la “formazione di una carovana” che accompagnerà la nave guida, viene spiegato.
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