“Il vantaggio principale dell’Irlanda sono le persone. Sono la nostra risorsa principale e la nostra reputazione di istruzione di alta qualità si basa sull’impegno per l’eccellenza. L’istruzione e l’innovazione hanno guidato la crescita della nostra economia della conoscenza, producendo laureati adatti alle odierne industrie ad alta intensità di conoscenza e tecnologia. Abbiamo il più alto livello di laureati STEM pro capite nell’UE tra i 20-29enni. L’Irlanda offre inoltre un ambiente fortemente favorevole alle imprese, essendo una delle economie più competitive al mondo”.
Così in un’intervista a Tribuna Economica l’Ambasciatore di Irlanda in Italia, Patricia O’Brien. L’Irlanda “ha inoltre aderito all’Accordo quadro inclusivo dell’OCSE sulla soluzione a due pilastri per affrontare le sfide fiscali derivanti dalla digitalizzazione. L’Accordo prevede un’aliquota fiscale effettiva minima globale del 15% perle multinazionali con un fatturato globale superiore a 750 milioni di euro. L’Accordo continuerà a consentire al nostro sistema fiscale di sostenere l’innovazione e la crescita con il mantenimento dell’imposta sulle società al12.5% per le società con un fatturato inferiore a 750 milioni di euro all’anno e con il mantenimento degli attuali crediti d’imposta per la ricerca e lo sviluppo”.
“La pandemia COVID-19 ha avuto un forte impatto sulle finanze pubbliche, con un deficit pubblico di 18,4 miliardi di euro(4,9% del PIL) registrato nel 2020 e un susseguente deficit stimato, nel 2021, di 9 miliardi di euro (2% del PIL) – ricorda – La spesa complessiva del governo per la risposta alla pandemia ammonta a 48 miliardi di euro, (13% del PIL). L’economia, tuttavia, si è ripresa con forza dagli impatti della pandemia. Entro il terzo trimestre del 2021, sia la produzione che l’occupazione hanno superato i livelli precedenti alla pandemia, un risultato notevole,che testimonia il successo delle politiche economiche del Governo, che hanno protetto i redditi, i posti di lavoro e le imprese”.
Il Governo, sottolinea ancora, sta monitorando e migliorando costantemente la forza attrattiva dell’Irlanda nei confronti degli IDE, “concentrandosi su aree chiave quali l’attrazione di talenti, l’adozione di una politica favorevole alle imprese e di un ambiente commerciale attraente e la connessione con la ricerca leader a livello mondiale. Il 2021 è stato un anno record per gli IDE in Irlanda, con 249 investimenti totali e 16.825posti di lavoro netti creati. La nostra Agenzia per gli investimenti e la promozione interna, IDA Ireland, ha elaborato una strategia per il periodo2021-2024: ‘guidare la ripresa e la crescita sostenibile’, che si basa sui pilastri della crescita,della trasformazione, delle regioni, della sostenibilità e dell’impatto, e definisce gli obiettivi chiave verso cui l’Agenzia sta lavorando per sostenere e far crescere gli investimenti delle imprese estere nei prossimi anni”.